E’ una Reggina sontuosa quella vista questo pomeriggio al ”Granillo”, dove il Pescara di Massimo Oddo si è arreso dinnanzi alla potenza degli amaranto, autori di una prestazione autorevole nell’arco dei 90 minuti. Gli uomini di Mimmo Toscano infliggono un pesante 3-1 agli abruzzesi, i quali hanno faticato (e non poco) contro un avversario ben organizzato, aggressivo e per lunghi tratti straripante. Prima vittoria in campionato per gli amaranto, che esultano in seguito ad un successo ampiamente meritato, sulla carta timbrato da Liotti e Ménez.
LE SCELTE DI TOSCANO
Il tecnico reggino schiera lo stesso undici titolare visto a Salerno, almeno inizialmente. Almeno, perché nel riscaldamento si ferma ai box Rolando che viene rimpiazzato da Delprato. In porta Plizzari, linea a tre con Loiacono, Gasparetto e Rossi. In mezzo al campo Crisetig e Bianchi, sulla sinistra Liotti e sulla destra lo stesso Delprato. In avanti confermata la coppia Ménez-Denis, con Bellomo a loro sostegno.
PRIMO TEMPO
IL PESCARA SBATTE SUL PALO- Pronti via e la Reggina ci prova subito dopo poco più di un minuto, con una conclusione al volo di Loiacono che termina di poco sul fondo. Al primo squillo del match segue circa un quarto d’ora di totale equilibrio, con le due squadre che si studiano ma con gli amaranto che, al contempo, sfoderano un notevole pressing alto, del resto molto produttivo vista la quantità di palloni recuperati. Al 17′, l’episodio che potrebbe dare una svolta alla partita. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Rossi atterra ingenuamente in area Scognamiglio, si becca il giallo e vede il direttore di gara fischiare il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Galano, che un minuto dopo stampa la conclusione sul palo nonostante avesse totalmente spiazzato Plizzari.
LIOTTI, PRIMA LA SBLOCCA E POI CONCEDE IL BIS- D’altronde, il penalty una svolta alla partita la dà , ma a favore degli amaranto. Gli uomini di Toscano si compattano e provano subito a rispondere. Ci prova subito Bianchi da fuori area su appoggio di Denis, ma la sua conclusione, del tutto fuori misura, è solo un assaggio di quanto mostrerà successivamente la Reggina. Al 23′, infatti, la rete del vantaggio è servita da Daniele Liotti. Gli uomini di Oddo perdono un pallone nella metà campo lato tribuna est, Ménez scappa via e serve con un ottimo diagonale Denis in area di rigore, il quale sterza toccando di suola e calcia debolmente. Fiorillo intercetta con il piede destro, ma sul pallone si avventa lo stesso Liotti, che con una conclusione in controbalzo scavalca la difesa biancazzurra che vede la sfera entrare in rete. Uno a zero il punteggio, ma non passano neanche cinque minuti che gli amaranto trovano anche il bis, sempre con Liotti, oggi in versione goleador. Minuto numero 27, uno-due nello stretto tra Denis e Ménez con quest’ultimo che entra in area e lascia partire un gran tiro che sbatte nella parte interna della traversa e torna in campo, dove si avventa Bianchi che con un colpo di testa innesca un Liotti sul filo del fuorigioco. Conclusione in spaccata, palla in rete e doppietta per l’esterno di Pizzo Calabro.
TRIS- Gli uomini di Toscano difendono bene il vantaggio, si mostrano aggressivi e con la fame agli occhi, lavorano altrettanto bene in fase di non possesso e concedono le briciole agli abruzzesi, le cui uniche conclusioni si registrano dalla distanza e senza gli effetti sperati da Memushaj prima e da Maistro poi. Il Pescara fatica, la Reggina ne approfitta e a ridosso della fine del primo tempo cala anche il tris. Altro erroraccio dei ragazzi di Oddo che perdono un pallone sulla stessa fascia in cui lo avevano perso in occasione del primo gol. A recuperarlo questa volta è Crisetig, il quale da un’occhiata in mezzo e pennella per Ménez, controllo morbido e tiro al volo che insacca Fiorillo al 44′. Prima frazione senza storia..
SECONDO TEMPO
Girandola di cambi tra l’intervallo ed i primi diciassette minuti della ripresa. Per gli amaranto dentro Cionek, Di Chiara e Faty al posto di Gasparetto, Liotti e Bianchi. Tra le fila dei biancazzurri, invece, fa il suo ingresso Raul Asencio, corteggiato dagli amaranto in questa finestra di mercato. Il ritmo della gara si mantiene in equilibrio, con gli ospiti che provano a spingersi in avanti per tentare quantomeno di uscire dal rettangolo da gioco in maniera dignitosa. Nel frattempo si fa vedere anche la Reggina con un doppio squillo di Denis: il primo di testa su un cross proveniente dalla fascia, il secondo con un tiro da fuori area decisamente fuori portata. E’ proprio il ‘Tanque’ che poco dopo lascia il posto al nordirlandese Lafferty.
LAMPO DI MAISTRO, MA I TRE PUNTI SONO IN CASSAFORTE…- Al 70′, il Pescara accorcia le distanze. Maistro scappa via sulla destra, punta di Chiara e lascia partire un tiro molto potente che beffa un Plizzari non del tutto esente da colpe per via di una rete subita sul suo palo. Sei minuti dopo i calabresi tentano una fiammata per il quarto gol, con Ménez che tenta una conclusione di prima intenzione su suggerimento di Lafferty. Proprio il francese, qualche minuto più tardi lascia spazio a Mastour, il quale all’89’ si accende e, in seguito ad uno scambio con il centravanti nordirlandese, tenta una conclusione piazzata da fuori area.
La Reggina vince e convince: primi tre punti della stagione per la squadra di mister Toscano…
Antonio Calafiore
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