La Reggina avrebbe dunque individuato il suo nuovo attaccante: Nikola Vasic.
Lo svedese, classe 1991, potrebbe essere l’ultimo tassello messo a disposizioni di Toscano nel reparto offensivo dal direttore sportivo Massimo Taibi.
In attesa di conferme e ufficialità, quel che è certo sono le caratteristiche che accompagnano la punta: gran fisico e fiuto del gol.
Vasic, l’ennesimo “carro armato” che andrà ad occupare la linea di sfondamento amaranto, per una Reggina che, ai nastri di partenza di questa serie B, ha deciso di attrezzarsi con calciatori prorompenti dal punto di vista corporeo. Lo svedese, otto gol nell’ultima stagione, è alto 1 metro e 93 cm, forse anche qualcosa in più.
Attacco Reggina, prime punte dalla grande statura
Vasic è solo l’ultimo degli acquisti “di stazza” che Taibi ha voluto piazzare per la sua Reggina. Basti pensare a Kyle Lafferty, neoirlandese di 33 anni tra i primi volti nuovi della stagione 2020/2021 che giunge in riva allo Stretto dall’alto del suo metro e 93 centimetri, quasi una fotocopia dello svedese.
Numeri e misure che rischiano di far sfigurare addirittura “El Tanque” Denis, che certo non è messo male fisicamente con il suo metro e 84 di altezza ed una corporatura che da sempre lo hanno distinto come una roccia, una prima punta di peso capace di fare reparto da solo. Tre attaccanti con le stesse caratteristiche fisiche insomma, anche se tra questi Lafferty ha la possibilità, come già fatto nella sua carriera di agire anche da spalla alla punta centrale giocando distante. Ma non bisogna dimenticare l’altra arma pronta a scardinare le difese avversarie, un giovane jolly su cui in molti scommettono una volta smaltito l’infortunio: Gabriel Charpentier, 1 metro e 87 cm, mica male direte voi!
Attacco Reggina, le scelte oculate di Toscano
E’ indubbio che l’arrivo di queste quattro prime punte caratterizzate da prestanza fisica notevole e inevitabile predilezione del gioco aereo, non sia stato concordato dal direttore sportivo Massimo Taibi ed il tecnico Mimmo Toscano che forse punta a far giocare la sua Reggina con due “pesi massimi” in attacco, pronti a sfruttare il gioco aereo creato sugli esterni dalla compagine amaranto (ed è proprio sulla corsia di sinistra che adesso il ds cerca di piazzare ancora u colpo importante e di esperienza per chiudere il cerchio) in un mix di qualità e di proprietà di palleggio e conseguente possesso palla. La serie B, è importante ricordarlo, è una categoria dove fisicità e dinamismo fanno la differenza.
Attacco Reggina, poche opzioni oltre Menez
Se dovesse scegliere una coppia alta e bassa però Toscano avrebbe poche opzioni probabilmente. Oltre Jeremy Menez in rosa non si scorgono attaccanti con caratteristiche brevilinee, abili nello stresso, pronte a sfruttare in profondità le sponde delle prime punte fisiche. Il tecnico potrebbe decidere di affidarsi, in quel ruolo, anche a Rigoberto Rivas, bravo nelle accelerazioni e nell’uno contro uno, per caratteristiche più esterno capace di sfruttare gli spazi larghi ma probabilmente pronto ad interpretare il ruolo di spalla d’attacco del centravanti. C’è anche Nicola Bellomo che per qualità può ricoprire ogni zona del campo in attacco, ma rischierebbe di perdersi in un ruolo non a lui congeniale.
Sono solo ipotesi certo, ma da approfondire a cinque giorni dal debutto della Reggina in campionato all’Arechi di Salerno. Con quale coppia d’attacco?
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