Nuova stagione, vecchi obiettivi. La Reggiomediterranea riparte più forte di prima e, con la presentazione di questa sera presso il Pepy’s Beach, dà il via alla stagione 2020/21. Sarà un’altra stagione a caccia del primato per la società reggina, oramai tra le realtà più importanti di tutta la provincia di Reggio Calabria.
Per la compagine amaranto resta ancora l’amaro in bocca per via della conclusione anzitempo del campionato di Eccellenza a causa del Covid-19, che ha portato alla vittoria finale (e dunque alla promozione in Serie D) il San Luca, a sole tre lunghezze dagli uomini di Misiti.
Tuttavia, la ReggioMed ha aperto la nuova stagione con tutti i migliori propositi, tanto da essere già proiettata al futuro, che salvo imprevisti la vedrà tra i protagonisti del prossimo campionato.
Di seguito, le parole del presidente Bruno Leo, del co-presidente Costanzo Cloro e del direttore sportivo Piero Praticò:
Costanzo Cloro: “Abbiamo costruito la squadra con l’intento di fare bene. Sono giovani vogliosi. La società aggiusterà ancora qualcosina”.
Bruno Leo: “È un anno in cui abbiamo cambiato delle strategie, ci dedicheremo molto alla comunicazione ed al settore giovanile, ovviamente senza tralasciare i risultati sul campo. Inseguiamo un sogno, che è quello di prepararci durante la settimana per divertirci insieme la domenica. Oggi parte la nostra stagione. La Reggiomed, esclusa la Reggina, è la società reggina che è cresciuta di più rispetto agli altri. Strutture? Faccio il presidente da parecchi anni e non ho mai avuto una chiave per aprire una struttura sportiva. Valanidi è casa nostra ed ogni anno lavoriamo per renderla migliore. C’è un progetto, speriamo di portarlo al termine, ma ad oggi non possiamo mettere mano al Longhi-Bovetto”.
Piero Praticò- “Con grande gioia annuncio i colpi più importanti della ReggiomedReggiomediterranea 2020/21: il primo è il ‘vogliamo diventare grandi’, un progetto con il Mirabella, insieme al quale faremo un importante percorso di crescita sportiva, per coltivare in casa nostra gli under che un domani potranno vestire la maglia della ReggioMed. Il secondo è la comunicazione, con i ragazzi di WeSport. Con loro il ‘vogliamo diventare grandi’ sarà un percorso importante”.
Antonio Calafiore
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