Tre mesi dopo. La semifinale di ritorno tra Juventus e Milan, ufficializzerà la ripartenza del calcio italiano. Si ricomincia a porte chiuse, ma quando riapriranno gli stadi italiani? Sono tantissimi i tifosi a farsi questa domanda, soprattutto dopo aver visto ieri le immagini inerenti il derby serbo Partizan-Stella Rossa, al quale hanno assistito oltre 20.000 spettatori.
Sul tema è intervenuto oggi il Presidente della Figc Gabriele Gravina, ospite della piattaforma Eleven Sports.
“Godiamoci la ripartenza- si legge su tuttoc.com- sapendo che dobbiamo ancora limare qualche piccola restrizione imposta dal Cts. Ci sono ancora dei rischi, dobbiamo governarli in maniera corretta. La curva epidemiologica ci lascia ben sperare, non lo dico solo per il calcio. Se dovesse continuare questo trend chiederemo al Comitato Tecnico Scientifico di allentare alcune restrizioni, eliminando la quarantena. Soprattutto se si vuole aprire anche a sport amatoriali, è qualcosa di eccessivo. Gli stadi? Abbiamo chiesto di poter rientrare nell’ambito del mondo dello spettacolo che prevede il pubblico. Ipotizzare un numero di persone con la massima garanzia in uno stadio da 60 mila persone non è possibile ora. Non vogliamo accelerare su questo tema, ci sono altre priorità ora. Dobbiamo far sì che si possa chiudere il campionato e contemporaneamente, se il virus ce lo permetterà , avere la possibilità di far partecipare i nostri spettatori. Sono i tifosi che promuovono l’effetto dell’entusiasmo”.
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