Iniziato intorno alle 12, si è da poco concluso (dopo essere durato circa 3 ore) il Consiglio Federale della FIGC, vertice per stabilire il futuro del calcio italiano. Alla riunione, hanno partecipato fisicamente (dunque presenti nella sede della FIGC a Roma) il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, il presidente della Lega Nazionale Dilettanti nonché vicepresidente della Federcalcio Cosimo Sibilia ed i consiglieri Claudio Lotito (presidente della Lazio) e Francesco Ghirelli (presidente della Lega Pro), mentre gli altri hanno partecipato in videoconferenza.
LA DECISIONE- Il Consiglio Federale ha deciso: l’intenzione è quella di far ripartire tutti i campionati professionistici, dalla Serie A alla Serie C, con lo stop che riguarderebbe soltanto i campionati dilettantistici. Niente ”di nuovo” in pratica, visto che la volontà da parte della maggior parte dei vertici del mondo del calcio italiano era già quella di ripartire, soprattutto dopo l’ok arrivato dal Comitato Tecnico Scientifico riguardante il protocollo sanitario. Al momento non si è parlato di play-off e play-out, dunque, qualora si dovesse riprendere, lo si farebbe concludendo la regular season disputando le partite restanti, senza dunque accorciare i campionati con gli spareggi.
NUOVA DATA LIMITE- Secondo quanto annunciato da Sky Sport, il Consiglio Federale avrebbe inoltre disposto al 20 agosto l’ultima data disponibile per chiusura dei campionati di A, B e C, con l’intera stagione sportiva che, invece, sarà dichiarata conclusa il 31 agosto.
IL CF BOCCIA LE PROPOSTE DELLA SERIE C- Sospensione del campionato, promozione d’ufficio delle prime classificate dei tre gironi, quarta promossa per merito sportivo, blocco delle retrocessioni e dei ripescaggi: erano queste le proposte ‘passate’ in Assemblea di Lega Pro al termine delle votazioni dei 59 club votanti (esclusa la Juventus U23), che però, di fatto, sono state bocciate dal Consiglio federale in virtù delle intenzioni dello stesso di voler far partire e quindi concludere i campionati. Anche per la Serie C, dunque, non dovrebbe essere ancora finita. Anzi, si potrebbe prospettare anche un rientro in campo. Altro che ratifica…
PALLA AL GOVERNO- Adesso la decisione finale verrà fuori da Palazzo Chigi, dove il 28 maggio il Governo ed i vertici del calcio italiano decideranno se riprendere (e dunque rispettare le intenzioni della Federazione) o meno. Si tratterà di un’importante decisione, che verrà presa sulle basi della valutazione della curva dei contagi, fondamentale ai fini del riscontro finale sull’eventuale ripresa del calcio professionistico italiano.
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