Un gol per tempo, in mezzo forse troppa sofferenza, ma la Reggina espugna Potenza torna al successo e continua la scalata alla cadetteria in una stagione che probabilmente terminerà con le porte chiuse per l’emergenza coronavirus.
Prima Paolucci, poi Sarao nel finale regalano i tre punti agli uomini di Toscano.
Il tecnico nell’undici iniziale offre una maglia da titolare a Paolucci dietro le punte mentre Nielsen rimpiazza il capitano De Rose squalificato.
Ed è proprio Paolucci, a sorpresa tra i titolari, che lo sblocca subito con una deviazione sotto porta di esterno destro sfruttando al meglio lo spunto di Rivas che sguscia via alla difesa locale mettendo u assist perfetto per il compagno libero in mezzo.
Nel silenzio generale il Picerno cerca la reazione con un calcio piazzato sul quale Ferrani arriva in ritardo.
Ma è la Reggina che sembra avere chiaramente in mano il match, per differenza tecnica e per ispirazione di Rivas e Paolucci che dopo aver costruito il vantaggio sfiorano entrambi il raddoppio. L’honduregno si accentra e ci prova con il destro a giro con Pane che vola in corner, l’autore del gol invece lascia partire un destro dalla distanza su cui il portiere del Picerno è attento.
Santaniello suona la carica
Il Picerno attende gli ultimi dieci minuti del primo tempo per uscire dal guscio e dare segni di reazione. Santaniello prima insacca di testa (ma in chiaro fuorigioco), poi serve Kosovan che sfiora con un sinistro sporco l’angolo alla destra di Guarna. Sempre l’attaccante dei lucani, undici reti in stagione, ad inizio ripresa fa capire a Gasparetto e compagni che sarà un secondo tempo di sofferenza, affiancato da un Esposito che si galvanizza sugli esterni e crea grattacapi a ripetizione a dispetto di un Garufo che non riesce a prendere le misure. Gli uomini di Giacomarro credono al pari e non mollano di un metro, aggrediscono e approfittano sia delle corsie esterne sia dei troppi errori in appoggio della mediana amaranto.
Dalla panchina la soluzione
Allora Toscano (espulso) è costretto a pescare in panchina le possibili soluzioni per una partita di troppa sofferenza: i nuovi entrati Bellomo, De Francesco e anche Sarao, rimettono equilibrio tattico e freschezza, con il fantasista di Bari che ci prova in forma autonoma con un mancino potente che chiama il portiere del Picerno alla deviazione in angolo. Sul corner Sarao da buona posizione spedisce clamorosamente al lato di testa. Ma per l’ariete milanese l’appuntamento con il gol è solo rimandato di qualche istante. La Reggina recupera un pallone a metà campo e riparte in cinque, Rivas appoggia per Garufo che all’ingresso dell’area mette un cross secco e basso, Sarao con una magia fa fuori il diretto marcatore e batte Pane per il raddoppio che vale tre punti. Per lui, così come per Paolucci, prima rete in stagione con la maglia amaranto.
Con autorità e grande esperienza, ancora una volta, la Reggina capisce quando deve soffrire, chiude le sue maglie e conquista un successo esterno fondamentale nel suo viaggio verso la promozione diretta.
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