Porte chiuse tra i professionisti, rinvii per dilettanti, scuole calcio, settori giovanili ed attività di base. Questa al momento, la soluzione adottata dal sistema calcio, dopo il Decreto emesso giovedì dal Governo. L’ipotesi più confortante, riguarda la riapertura degli stadi ed il ritornò alla normalità a partire dai primi di aprile, ma considerata l’emergenza assoluta inerente il propagarsi del coronavirus in Italia ed in Europa, bisogna prendere in considerazione anche l’ipotesi peggiore, ovvero lo stop ai campionati.
A sottolineare la concretezza di tale rischio, il Persidente della Figc Gabriele Gravina, intervenuto ai microfoni di Dribbling.
“È una cosa che non possiamo escludere– si legge su fantacalcio.it. Bisogna essere realisti perché il rischio è reale. In caso di giocatore positivo, non possiamo escludere la sospensione del campionato né azzardare ipotesi che ad oggi non riusciamo a prevedere. Adotteremo tutti i provvedimenti necessari per la tutela degli atleti, cercando di capire che impatto avrebbero sull’attività sportiva“.
Situazione da monitorare giorno per giorno dunque, con la speranza che le angosce di questi momenti possano presto lasciare posto ad un sospiro di sollievo…
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