Matura e inossidabile come l’acciaio: la Reggina espugna Catanzaro con una zampata di Rivas dopo un assist perfetto di Doumbia, e dopo una gara di “responsabile contenimento” aumenta il vantaggio sul Bari e consolida il primato in classifica a meno dieci giornate dalla fine del campionato.
Nella Reggina di Toscano forfait dell’ultimo minuto per Loiacono, al suo posto Blondett. Mentre la sorpresa è in mezzo al campo con Sounas al fianco di De Rose e Rivas dietro a Reginaldo-Denis coppia offensiva.  Per Auteri invece è l’ex Bianchimano a guidare l’assalto offensivo con Kanoute e Giannone.
Catanzaro – Reggina, giallorossi più pericolosi
Ed è proprio l’ariete a collezionare la prima occasione con una girata di sinistro deviata da Blondett in corner. Gli uomini di Auteri costruiscono maggiore quantità di palloni giocati ma oltre ai corner, e al tentativo velleitario di Giannone che non impensierisce nemmeno il magazziniere, il Catanzaro non riesce ad andare. C’è, una superiorità nel possesso e forse anche nella capacità di occupare spazi e tenere le linee, ma il Catanzaro non riesce a rendersi pericoloso fin quando non sale di giri Kanoute che prima crea per Martinelli la cui deviazione sotto porta termina alto da posizione pericolosa mentre il numero sette si accentra e spara impegnando Guarna alla parata in due tempi.
Catanzaro – Reggina, primo acuto amaranto di Reginaldo
Gli amaranto devono attendere la ripresa: è di Reginaldo il primo tiro in porta amaranto con un destro potente da posizione defilata che Bleve respinge con sicurezza. La Reggina prende fiducia e campo, i primi cambi di Toscano ripagano subito. La giocata di Doumbia è da applausi, prima con una finta fa fuori il suo diretto marcatore, poi con un esterno vellutato trova l’inserimento sottoporta di Rivas che insacca il vantaggio amaranto. Un’azione costruita con tutta la qualità possibile. Il Catanzaro accusa il colpo e cala di ritmo e di intensità , mentre la Reggina addomestica il match, non andando in difficoltà e anzi con Garufo che offre l’ illusione del gol con un bolide da oltre trenta metri.
Gli ultimi dieci minuti sono con un copione scontato: Catanzaro a testa bassa in attacco e Reggina a difendersi pronta con le ripartenze. I sogni giallorossi si infrangono sul palo colpito da Carlini in tuffo di testa, a porta praticamente vuota.
La difesa amaranto, per la terza gara consecutiva, resiste e non cade: la Reggina espugna Catanzaro, vince il derby e allunga in classifica visto il risultato contemporaneo di Terni. La marcia per la serie B continua spedita.
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