Con una buona dose di fortuna il Bari riagguanta la Reggina nel finale dopo il vantaggio di Denis. Una gara molto tattica e nervosa che gli amaranto hanno comunque giocato meglio degli ospiti più propensi a difendere il pari che ad osare.
Al Granillo va in scena il match dei match, in una cornice di pubblico degno di altra categoria e con un gemellaggio storico tra le due tifoserie scolpito oltre ogni risultato. Toscano deve fare i conti con molte assenze e gli uomini contati soprattutto sulle corsie laterali, così Blondett sale nella posizione di quinto di centrocampo a destra, con Rolando sul lato opposto. Gasparetto ritrova una maglia da titolare nel terzetto difensivo con Rossi e Loiacono, in mezzo al campo dopo la sosta di mercoledì si posizione De Rose e Bianchi. Nel Bari Vivarini lancia subito nella mischia il nuovo arrivo extra lusso Laribi.
Inizio contratto
Amaranto che sentono il peso dell’incontro, scottati dalla sconfitta casalinga con la Virtus Francavilla e dal distacco assottigliato sull’inseguitrici (Bari su tutti), mentre i pugliesi sembrano carici psicologicamente e fisicamente. Gli ospiti trovano bene Laribi in mezzo alle linee e si rendono pericolosi con Simeri e Antenucci fermato da Gasparetto nella circostanza più proibitiva.
Il primo tentativo amaranto è di Sounas che servito dalla sponda di Denis si aggiusta centralmente il colpo e lascia partire un sinistro strozzato dal limite che non impensierisce Frattali.
La posta in palio condiziona il gioco, il nervosismo cresce ed i ripetuti falli spezzettano il ritmo (con l’arbitro Marchetti non all’altezza della situazione e troppo permissivo specialmente nei confronti dei giocatori baresi) limitando il palleggio delle due squadre. Inesorabile lo scorrere delle lancette e le poche emozioni in una prima frazione che si chiude con il punteggio iniziale e poche vere palle gol per entrambe.
Dopo l’intervallo la scossa
La percussione di Rolando ad inizio ripresa si schianta sul muro della difesa pugliese, sempre molto brava e compatta, mai disunita nei movimenti e forte nelle palle alte. La Reggina cerca di sfondare sull’asse Rolando-Sounas, con Denis che cerca di abbassarsi ed aiutare la squadra ma gli amaranto non trovano spazi per concludere in maniera pulita, vuoi per imprecisione, vuoi per la bravura del pacchetto difensivo biancorosso.
Toscano a trenta dalla fine si gioca la prima mossa con Reginaldo al posto di uno spento e inefficace Corazza, con la Reggina che alza il baricentro cercando di allargare le maglie baresi. Più sale il ritmo più gli uomini di Toscano acquisiscono fiducia. Il gol arriva all’improvviso, Rolando manovra sulla corsia mancina rientra e crossa teso con il destro, sul pallone si avventa Denis che anticipa il diretto marcatore e con una spizzata batte Frattali sul palo opposto per il grido del Granillo. Il vantaggio apre praticamente la gara fino a quel momento molto contratta con il Bari costretto a cercare il pareggio e gli amaranto che tentano di addormentare il gioco senza riuscirci. Sono anzi i pugliesi a raccogliere il pareggio nel primo vero tentativo sfruttando un calcio piazzato sulla trequarti amaranto, con Perrotta che approfitta di una carambola e da due passi batte Guarna che non può fare nulla. Vibranti, nell’occasione del gol, le proteste della difesa Reggina per un fuorigioco del difensore barese. La squadra di Vivarini si conferma letale nei minuti finali e sui calci piazzati mentre gli amaranto continuano il loro momento no sia sotto l’aspetto della concentrazione difensiva sia dei risultati. Finisce in parità e il campionato resta apertissimo.
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