Ritorno in campo da dimenticare. Inizia male il 2020 della Reggina, che nel giorno del suo 106esimo compleanno perde 3-0 al ”Menti” di Castellammare di Stabia contro la Cavese di mister Campilongo. Gli uomini di Toscano subiscono (meritatamente) la prima sconfitta in campionato al termine di una gara in cui gli amaranto non sono riusciti a far voce grossa contro la compagine campana, passata in vantaggio dopo dieci minuti dal fischio di inizio grazie ad un gran gol dalla distanza di Matera. Risultato sigillato nella ripresa, dove gli aquilotti hanno trovato prima il raddoppio con Di Roberto dal dischetto e poi il tris con Spaltro.
LE SCELTE DI TOSCANO
Mister Toscano propone il consueto 3-4-1-2, mantenendo invariato il blocco difensivo, composto dal trio Loiacono-Bertoncini-Rossi davanti a Guarna. In mezzo al campo confermata la coppia De Rose-Bianchi, con Rolando sulla fascia destra e Bresciani a sinistra. In avanti il tandem offensivo composto da Corazza e Reginaldo, con Rivas alle loro spalle.
DIECI MINUTI E…CAVESE IN VANTAGGIO
Dopo un’inizio balbettante da ambo le parti, il primo squillo del match arriva al 10′ ed è di marca blufoncé: destro a giro dalla distanza del centrocampista Matera e grande risposta di Guarna in corner, sul quale nasce il vantaggio degli aquilotti, proprio ad opera di Matera, il quale controlla un pallone allontanato da De Rose e lascia partire un gran tiro che bacia la traversa e si insacca in porta, pescando il jolly e siglando un vero e proprio eurogol.
RISPOSTA AMARANTO
Gol che sembra dare la scossa alla Reggina, che al 13′ ha subito una grande chance per pareggiare i conti. Cross di prima a rientrare da parte di De Rose all’indirizzo di Corazza, il quale stacca di testa e trova una grande risposta di Kucich (che si fa male cadendo ed è costretto ad uscire, al suo posto D’Andrea), poi il pallone arriva a Bianchi che, da pochi passi e con la porta semi vuota, calcia addosso al difensore Polito, totalmente in opposizione al centrocampista amaranto. Il tempo scorre e la Reggina acquisisce sempre più campo, concedendo sempre di meno ai padroni di casa, i quali non si rendono pericolosi in fase offensiva e sfruttano l’imprecisione amaranto per mantenere la rete inviolata. Altra ghiotta opportunità mancata per gli amaranto al 32′, sempre con il solito Corazza, il quale riceve un cross di Rolando dalla destra, impatta di testa a pochi metri dalla porta ma il pallone si spegne di poco al lato dal palo difeso da D’Andrea. Primo tempo che termina con la Reggina sotto di una rete ed una Cavese non eccezionale ma in vantaggio grazie al jolly dai 30 metri pescato da Matera.
DISFATTA NELLA RIPRESAÂ
La ripresa inizia con un tris di cambi: entrano Denis, Bellomo ed il neo arrivato Liotti, escono Reginaldo, Rivas e Bresciani. Passano cinque minuti dall’inizio del secondo tempo e l’arbitro Cudini fischia un calcio di rigore molto dubbio in favore della Cavese (anche la Reggina ne recrimina uno per via di un fallo su Corazza), per via di un presunto contatto tra Russotto (innescato in verticale) e Guarna (in uscita). Dal dischetto si presenta Di Roberto, che spiazza Guarna e raddoppia il punteggio. Gli amaranto vanno per la prima volta sotto di due reti e, sorprendentemente, sette minuti più tardi (al 57′) subiscono anche il 3-0, questa volta per mano di Spaltro, il quale insacca da pochi passi in seguito ad un tiro cross di Di Roberto deviato da Guarna in calcio d’angolo. I calabresi ci provano ma non riescono a sfondare e siglare quantomeno il gol della bandiera. Ci prova prima Bellomo con un colpo di testa che rimbalza davanti alla porta di D’Andrea e termina alto, poi Sounas (entrato al posto di Bianchi), con un tiro che termina di poco. Nelle battute finali, Guarna salva il poker deviando in corner un tiro di Russotto.
Prima sconfitta in campionato, dunque, per la Reggina di mister Toscano, che cade in quel di Castellammare contro la Cavese interrompendo la propria cavalcata fatta di 19 risultati utili consecutivi ed 11 vittorie di fila.
Antonio Calafiore
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