Sul campo sono arrivate due vittorie importantissime che hanno portato la squadra di Capuano a ridosso dei playoff, ma fuori dal rettangolo verde il futuro dell’Us Avellino è ancora avvolto da punti interrogativi.
Dopo l’ultimatum di Luigi Izzo e Nicola Circelli (clicca qui), che venerdì scorso avevano chiesto a nome della IDC le dimissioni degli attuali consiglieri De Cesare e Mauriello, è arrivata la risposta dello stesso Mauriello, attuale Presidente del club irpino.
“In riferimento alle notizie apparse recentemente sui media- si legge su tuttoavellino.it-, in particolare ad un comunicato stampa di una cordata di imprenditori, il Presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’U.S. Avellino 1912 s.r.l., avv. Claudio Mauriello, precisa che egli stesso e Gianandrea de Cesare non hanno assunto alcun impegno a rassegnare le proprie dimissioni dall’Organo Amministrativo, e pertanto l’affermazione secondo la quale siano state date assicurazioni in tal senso non corrisponde a verità . Per quanto attiene la cessione delle partecipazioni sociali dell’U.S. Avellino 1912 s.r.l., si evidenzia che tale operazione è disciplinata dal Codice Civile, dallo Statuto Societario e dalle norme federali della F.I.G.C…Appare opportuno ricordare che l’Organo Amministrativo opera nell’interesse dei propri soci, ai quali deve dar conto, nel rispetto dei valori dei tifosi biancoverdi e degli appassionati del club. Il Consiglio d’Amministrazione, quindi, non risponde a condizioni, anche ultimative, di soggetti estranei”.
Da un comunicato all’altro, Luigi Izzo in serata ha annunciato la propria uscita di scena.
“Visto il comunicato diramato in mattinata a nome di Claudio Mauriello e Gianandrea De Cesare, il dottor Luigi Izzo, a titolo personale, facendo seguito alla comunicazione inviata in data 29 novembre 2019, nella quale veniva indicato come termine ultimo di attesa per le dimissioni dell’attuale Consiglio di Amministrazione dell’ U.S Avellino 1912 il giorno 30 novembre 2019 alle ore 12, comunica che la trattativa per l’acquisto della società , sempre in riferimento alla propria persona, è stata definitivamente interrotta“.
E adesso che succede? Secondo il portale irpino “resta ora da capire se salta l’intera cessione o se il dietrofront riguarda solo la persona di Izzo”.
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