Sei mesi in riva allo Stretto. Un percorso breve ma intenso quello di Antonio Toto’ Criniti, che con la maglia amaranto totalizzò 19 presenze ed una rete dal suo arrivo, datato gennaio 1997, alla fine del campionato.
Tra gli elementi cardine di una Reggina che riuscì a scalare parecchie posizioni di classifica del campionato cadetto, portandosi fuori dalla lotta salvezza con una giornata d’anticipo e chiudendo nella “parte sinistra” della classifica, l’ex fantasista amaranto non dimentica certamente Reggio Calabria e la Reggina, una piazza ed una squadra con le quali tiene ancora un rapporto speciale a distanza di oltre vent’anni. ‘‘Seguo sempre la Reggina – dice Criniti ai microfoni di ReggioNelPallone.it – Ha un grande allenatore, un presidente ed uno staff dirigenziale con idee chiare, una piazza nella quale è ritornato l’amore di una volta…ci sono tutti i presupposti per salire in Serie B e penso che sia l’anno giusto. E poi, sinceramente, Reggio Calabria non merita la Serie C, ma quantomeno la B…”
Diciannove partite per entrare nel cuore della gente, sei mesi per ricevere la cittadinanza onoraria della comunità di Cardeto, paese, tra l’altro, di Mimmo Toscano: ”Con Mimmo Toscano ci ho parlato qualche volta, ma non credo di averci giocato contro. E’ una persona umile, schietta e preparata. Ha creato un gruppo solido che, pur non esprimendo un gioco spumeggiante, vince le partite. Lui è un vincente e si vede”.Â
*l’intervista completa a partire da mezzanotte all’interno della rubrica di RNP ”A tu per tu”, della quale Antonio Criniti sarà ospite
Antonio Calafiore
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