Otto campionati di serie A e due campionati di serie B vinti, per un tecnico che insieme a Pierpaolo Marino ha messo le basi di quella che poi sarebbe diventata la grande Atalanta. Stefano Colantuono, è l’ospite dell’odierno “A tu per tu”…
A quando il ritorno di Colantuono in panchina?
Quando ci sarà la proposta che mi convincerà a tornare. Come tutti ormai sapete l’anno scorso ho dovuto lasciare la Salernitana per dei problemi familiari, che purtroppo non si sono risolti positivamente.
Dipenderà dalla categoria o dal progetto?
La parola progetto sinceramente comincia a farmi sorridere, vorrei che qualcuno me la spiegasse. Tutti ne parlano, ma poi basta guardare la realtà dei fatti per capire in quanti applicano questi tanto decantati progetti. Ripeto, aspetto senza alcuna fretta il momento giusto…
Che ne pensa del campionato della Reggina? Forse in pochi si aspettavano una tale dimostrazione di forza…
Non sono sorpreso. Mi aspettavo questa partenza così importante, perché conosco le capacità e le competenze di Taibi, che oltretutto è stato un mio calciatore, e di Andrea Gianni, altro dirigente davvero in gamba. Hanno scelto un tecnico davvero capace e valido come Toscano, costruendo insieme a lui una squadra importantissima per la categoria. Ovviamente bisogna fare i complimenti anche al Presidente Gallo, perché alla fine dei conti sono sempre i Presidenti a fare la differenza, con i loro investimenti…
Reggina-Bari il duello per la B?
Si tratta delle squadre certamente più accreditate e più attrezzate, fermo restando che strada facendo potrebbero esserci delle sorprese. La serie C vanta parecchie piazze con storia e tradizione calcistica di prim’ordine, oltre a Reggio e Bari non dimentichiamoci di Catania.
Nella Reggina milita un certo German Denis, che sotto la sua gestione nell’Atalanta ha fatto grandi cose…
L’ho voluto fortemente quando ero a Bergamo, di uno come German non posso che parlare bene poiché oltre ad essere un grande calciatore è un ragazzo eccezionale. Ci siamo tolti grandissime soddisfazioni in quegli anni, e lui ha segnato parecchi gol. Lo ricordo con affetto e stima.
La situazione del Rieti dimostra che in serie C non si è ancora riusciti a scongiurare determinate problematiche. Come si può fare per evitare casi del genere?
E’ difficile, su due piedi, ipotizzare quella che potrebbe essere una soluzione definitiva per eliminare certi tipi di problemi. Di sicuro è triste pensare ad una Reggina che deve affrontare la Berretti del Rieti, perché una squadra così attrezzata come quella degli amaranto avrebbe avuto le carte in regola per vincere anche in una situazione normale. Insomma sarà una pagina buia per tutto il calcio in generale, e di sicuro vanno trovati dei rimedi per non mettere a rischio la credibilità del campionato.
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