Per il terzo anno consecutivo, l’esperienza in serie D dell’Acr Messina in serie D si sta rivelando un autentico disastro. Costruiti per lottare al vertice, i biancoscudati si ritrovano al nono posto in classifica, con un distacco ormai incolmabile (-16) dalla capolista Palermo.
L’ennesima giornata da dimenticare è arrivata ieri, con il sonoro 0-3 inflitto dall”Fc Messina. Per la cronaca, la tifoseria peloritana si è schierata per la stragrande maggioranza con l’Acr, considerandola per storia e tradizione la prima squadra di Messina.
Al fischio finale, l’amministratore delegato Paolo Sciotto non le ha mandate a dire all’intero gruppo, parlando di “Danno tecnico ed enonomico” ed invitando i calciatori a fare “Un passo indietro per una questione di dignità “, con particolare riferimento a quelli che hanno i contratti più remunerativi.
La burrasca è proseguita da lì a poco, con il comunicato attraverso il quale “l’intero staff dirigenziale, tecnico, medico e tutti i collaboratori dell’Acr Messina hanno presentato alla proprietà le dimissioni dai rispettivi incarichi“. Da capire se la decisione rientrerà , o se l’Acr in queste ore sarà costretto ad attuare un’intera rivoluzione, iniziata probabilmente dalle dimissioni dell’ex Reggina Giovanni Saffioti, rassegnate già prima del derby contro l’Fc.
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