Quando si parla di attaccanti, in casa Reggina, non si può non pensare a Rolando Bianchi. Due stagioni in riva allo Stretto, dal 2005 al 2007, per un totale di 46 presenze e 19 reti, 18 delle quali nella storica annata della salvezza del -11, dove l’ex attaccante risultò tra i protagonisti assoluti (nonché miglior realizzatore della compagine calabrese). Oggi, l’ex bomber amaranto è intervenuto ai microfoni di RNP, dove è tornato a parlare di un suo ”pezzo di cuore”: la Reggina.
LA PIAZZA – A Reggio ho avuto la fortuna di vivere momenti strepitosi, scrivendo insieme ai miei compagni la pagina più bella del calcio italiano, facendo un’impresa mai vista. Il pubblico di Reggio aiuta tanto, ha voglia di calcio e vuol rivivere le emozione degli anni passati.
IL ”NO” DELLO SCORSO ANNO – Ho avuto la fortuna di giocare sempre tra Serie A e B e non volevo scendere di categoria. Sono molto maniacale e miticoloso sotto l’aspetto professionale, non volevo rischiare di sentirmi a disagio in categorie dove non ho mai giocato e che avrebbero potuto condizionare il rendimento. Ho rifiutato la Reggina perchè non c’erano le condizioni giuste. La squadra era un po’ in difficoltà ed io non potevo cambiare rapidamente la situazione. Riflettendo, ho pensato che se avessi fatto male avrei buttato tutto ciò che di buono avevo fatto negli anni precedenti. Sarebbe stata un’esperienza che avrei fatto molto volentieri ma non in quelle condizioni. A Reggio ho lasciato il cuore…
SULLA SQUADRA DI TOSCANO – E’ una rosa con ottimi elementi, c’è molta passione ed entusiasmo e mi piace molto. Toscano è molto bravo, è reggino ed ha ancora più voglia di far vedere l’ottimo allenatore che è.
SU TAIBI – Conosco Massimo da tantissimi anni, è un’ottima persona che sta crescendo anche a livello dirigenziale. Ha fatto un’ottima squadra, molto competitiva. A Reggio sta facendo ottime cose.
SU DENIS – Denis è un buon giocatore, adesso ha davanti Corazza e Reginaldo che stanno facendo molto bene. Deve ritrovare la condizione, ovviamente ha un’età e rendere al massimo è un po’ più complicato, soprattutto quando ci sono giocatori in avanti che stanno facendo bene.
SU CORAZZA – La squadra è stata costruita per sfruttare le sue caratteristiche e lui lo sta facendo moto bene. Sta facendo la differenza. Ha qualità e senso del gol, spero possa aiutare la Reggina a tornare in Serie B.
*il resto dell’intervista sarà disponibile a partire da mezzanotte all’interno della rubrica di RNP ”A tu per tu”, della quale Rolando Bianchi sarà ospite.
Antonio Calafiore
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