Domenica a Pagani l’attaccante amaranto Reginaldo tornerà da ex in quella che rappresenta, nella sua carriera, la piazza più ‘piccola’ nella quale ha lasciato il segno, ma al contempo certamente tra le più calde.
L’esperienza con la Paganese per l’attaccante brasiliano risale a tre stagioni fa, campionato 2016/2017, quando anche grazie ai suoi gol, la compagine campana guidata da Grassadonia non solo centrò la salvezza, ma piazzandosi ottava disputò i playoff, uscendo tuttavia al primo turno per mano del Cosenza. Per Reginaldo, capocannoniere della squadra, 11 reti in campionato, eguagliato il suo record di gol in campionato e raggiunta per la seconda volta la doppia cifra in carriera; in precedenza aveva totalizzato 11 reti con la maglia del Treviso in Serie B, ben dodici anni prima.
Nel doppio confronto con la Reggina in quella stagione, per Reginaldo furono gioie e dolori in contrapposizione con il risultato del campo. Nell’ultima giornata del girone di andata, il match di Pagani terminò con la vittoria campana per 2-1 firmata da un ex amaranto, Camilleri, e dall’autorete di Kosnic, con gol della Reggina da parte di Possenti; per Reginaldo arrivò invece l’espulsione per doppio giallo a pochi minuti dal 90′.
La partita di ritorno, ultima di campionato, una passerella al “Granillo” davanti a 7.000 spettatori per celebrare la salvezza conquistata dalla squadra di Zeman, terminò con un pirotecnico 4-3: doppio vantaggio amaranto con Bianchimano e Coralli, poi la rimonta della Paganese con doppio assist proprio di Reginaldo, in campo con la fascia da capitano, prima di tacco per la girata di Alcibiade, due minuti dopo un traversone rasoterra per Caruso; nella ripresa ospiti avanti con Zerbo ma il controsorpasso della Reggina arrivò con le reti di Maesano e Tripicchio.
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