Tra i calciatori più attesi, nella supersfida tra Reggina e Catania, c’era sicuramente Enrico Guarna. Troppo esperto il portiere amaranto, per non sapere che in occasione del pareggio della Ternana, quattro giorni prima, avrebbe potuto sicuramente fare di più. Un errore da sommare all’uscita sbagliata di Bari (scaturita da un angolo inesistente, così come visto da tutto lo stadio ad eccezione della terna arbitrale), ed anche in quella occasione “l’infortunio” a conti fatti era costato il pari.
Giusto e doveroso riconoscere le due “giornate no” dell’estremo difensore classe ’85, impensabile mettere in discussione il valore di un elemento che resta da categoria superiore, e di sicuro rientra tra i top nel suo ruolo, con riferimento all’intera serie C.
Un valore che Guarna ha ricordato a tutti in Reggina-Catania, rispondendo proprio come ci si aspettava. Lo ha fatto sfoderando una parata super, con la quale ha impedito che i siciliani pervenissero ad un pareggio immeritato: minuto 36, la conclusione di Mazzarani è di quelle tanto belle quanto velenose, ma il numero uno amaranto la alza in corner con un colpo di reni perfetto. Parata tanto bella quanto decisiva, il resto lo faranno una serie di uscite assolutamente perfette.
Per reagire alle avversità , ci vogliono personalità e carattere: Guarna vola, la Reggina vince e ritrova il suo portierone…
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