Uno dei calciatori più amati di una splendida Reggina targata anni ottanta. Maurizio Raggi, doppio ex della super-sfida che si giocherà mercoledì tra Ternana e Reggina, è l’ospite odierno dell’A tu per tu di ReggioNelPallone.
Secondo posto in classifica, unica compagine imbattuta del girone C. La Reggina è tornata ad essere protagonista…
Avevo capito che aria tirasse quando è stato preso Toscano, un vincente ed un reggino doc. Il resto lo sta facendo l’entusiasmo portato da un presidente ambizioso, che ha la possibilità di puntare davvero in alto.
Mercoledì la partitissima di Terni, che ti vedrà nelle vesti di doppio ex…
Lì ho vinto un campionato da calciatore ed ho anche allenato. L’esperienza da allenatore è arrivata in un periodo un po’ complicato per il club, ma mi sono tolto comunque enormi soddisfazioni, come l’aver lanciato Candreva, aver battuto il Foggia che non perdeva da 13 gare ed aver fatto cadere dopo ben tre anni l’imbattibilità casalinga del Gallipoli.
Per chi batterà il cuore di Maurizio Raggi?
A Terni mi legano bei ricordi e tanti amici, ma il primo amore non si scorda mai, ed il primo amore si chiama Reggina…
Quale sarà l’aspetto fondamentale, nella partitissima del Liberati?
Si affrontano due squadre che possono puntare alla B. Ho visto la Reggina a Bari, senza quell’errore clamoroso di arbitro e guardalinee avrebbe vinto. La partita la vince chi avrà più intraprendenza e forza di colpire, ed in questo forse gli amaranto devono fare quel passetto in più, che in trasferta si è visto a tratti.
Oltre alla Reggina ed alla Ternana, chi può puntare alla B diretta?
Il Bari, anche se è partito in ritardo. Catania e Catanzaro sono due ottime squadre, ma rispetto alle prime tre che ho citato probabilmente hanno qualcosina in meno.
Di recente ti abbiamo rivisto in panchina, in serie D, anche se per un breve periodo. A quando il nuovo ritorno?
No, con la panchina ho chiuso. Questo calcio non lo sento mio, soprattutto nelle categorie dilettantistiche: bisogna scegliere in base alla qualità ed alle competenze, non in base agli sponsor ed a logiche economiche. Preferisco divertirmi insegnando calcio ai bambini, spiegandogli l’importanza di saper effettuare un dribbling…
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