Ancora qualche giorno e sarà Reggina-Vibonese. Le due squadre scenderanno in campo a partire dalle 17:30 di domenica 22 settembre, dove allo stadio ”Oreste Granillo” andrà in scena la sfida tutta calabrese valida per la 5^ giornata del campionato di Serie C (girone C). A pochi giorni dalla partita, abbiamo contattato Francesco Iannello, collega di ViboSport24, il quale ha presentato per i lettori di RNP il prossimo avversario degli amaranto, facendo il punto della situazione in casa rossoblu.
QUATTRO PUNTI IN QUATTRO GIORNATE – E’ stato un avvio tutto sommato positivo perché bisogna sempre tenere conto delle novità sopravvenute nel corso dell’estate: il cambio di allenatore, l’arrivo di tanti giocatori nuovi in rosa, una filosofia di gioco nuova da parte del tecnico. C’è bisogno di tempo per poter oliare i meccanismi ed arrivare a proporre il credo di gioco di Modica.
POCO CINISMO – Qualche rimpianto c’è sicuramente. L’unico grande rammarico è che nelle prime tre giornate, e soprattutto a Cava, la Vibonese non ha saputo finalizzare le tante occasioni create. Nonostante stia giocando un bel calcio, la squadra è ancora poco cinica e lucida in fase offensiva. E’ una squadra che deve ancora trovare degli automatismi, che deve essere meno leziosa e che abbia la cattiveria di chiudere le partite.
LA SQUADRA – E’ una Vibonese che, visti i numerosi cambiamenti, deve ancora trovare la propria identità . La squadra parte con l’obiettivo di salvarsi viste le difficoltà di questo campionato, poi ben venga quello che verrà dopo la salvezza. Per il budget a disposizione si è costruita una buona squadra. Sono andati via giocatori importanti come Camilleri, ma sono arrivate pedine all’altezza.Â
RAPPORTO PIAZZA/SOCIETA’ – Nel corso dell’estate c’è stato un po’ di scetticismo tra i tifosi per via delle scelte della società . La vittoria contro il Rende, in qualche modo, ha rallegrato la piazza, la quale ha visto giocare bene gli uomini di Modica. La gara con i biancorossi, però, è stata troppo semplice. Per la Vibonese il vero esame sarà quello con la Reggina.Â
DA ORLANDI A MODICA – Le differenze ci sono e sono importanti. Fraseggio tra centrocampisti ed attaccanti, la capacità di imbastire l’azione dal basso, l’intesa tra Bernardotto e Bubas, il gioco propositivo sulle fasce con Ciotti e Tito: la mano di Modica si vede, sta già dando un’impronta di gioco alla squadra. Orlandi era più un difensivista, bravissimo a leggere la partita ed impedire all’avversario di proporre il proprio gioco. Sono due allenatori diversi.Â
PUNTI DI FORZA E PUNTI DEBOLI – La Vibonese ha una buona identità di gioco, gioca a calcio e che costruisce azioni importanti. Si sono viste prestazioni importanti da parte di Ciotti, Tumbarello, lo stesso Bernardotto, che domenica ha disputato una buonissima partita. Bisogna crescere a centrocampo sia dal punto di vista individuale che collettivo. I tre centrocampisti devono ancora amalgamarsi bene e capire al 100% cosa vuole Modica da loro. La pecca è legata alle finalizzazioni. In attacco si crea tanto ma non si riesce a finalizzare al meglio. E’ un aspetto da migliorare in modo da non vanificare gli sforzi profusi. Questa squadra ha importanti margini di miglioramento
INDISPONIBILI – Çani fermo ai box ormai da tempo, ma quella dell’attaccante albanese è una storia a sé. Poi vi è Altobello che non ha ancora recuperato dall’infortunio, vedremo se ci saranno novità tra oggi e domani. Da capire anche la situazione complessiva della squadra.
PETERMANN-REDOLFI-EMMAUSSO, I TRE EX – Petermann non era partito al meglio per alcuni acciacchi fisici. E’ un giocatore che ha un buon mancino ed un gran tiro dalla distanza e può fare la differenza in questa squadra. Domenica è andato anche in gol. Emmausso lo abbiamo visto pochissimo, ma viste le caratteristiche e le potenzialità è un giocatore che può fare la differenza nel tridente di Modica. Redolfi ha fatto una buonissima impressione. Gioca senza paura, non teme il contatto fisico e ci sta mettendo l’anima. Viste le gerarchie, è partito dietro a Malberti e Altobello e proprio l’infortunio di quest’ultimo gli ha consentito di giocare da titolare, dover sta facendo molto bene. Insieme a Malberti compongono una bella coppia difensiva.
REGGINA-VIBONESE – Mi aspetto una partita molto intrigante dal punto di vista tecnico e tattico. La Vibonese giocherà a viso aperto, consapevole di avere di fronte a sé una Reggina che vorrà vincere dopo il pareggio di Bari e che vorrà sfruttare il fattore campo. Mi aspetto una Vibonese che giochi con la mente sciolta, ha le armi per mettere in difficoltà la Reggina. Giocare a Reggio Calabria può essere una motivazione in più per i calciatori rossoblu, che scenderanno in campo in un palcoscenico importantissimo come quello del ”Granillo” davanti ad un pubblico caloroso. La Reggina parte favorita ma la Vibonese può dare fastidio alla squadra di Toscano. L’amicizia tra le tifoserie è nota e da Vibo arriveranno in tanti per assistere ad una partita che si preannuncia entusiasmante.Â
Antonio Calafiore
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