Ospite questa sera di RNP per la rubrica “A tu per tu” è Salvatore Aronica, storico ex difensore della Reggina che ha scritto pagine importanti di storia amaranto.
Come procede la carriera di Aronica nelle vesti di allenatore?
Ho iniziato già da qualche anno lavorando nei settori giovanili e mi piace molto; al momento sono al Trapani, lo scorso anno allenavo la Berretti, quest’anno la Under 17. Mi entusiasma tanto, so quanto è importante il settore giovanile per la crescita dei ragazzi, inoltre amo molto poter allenare i giovani calciatori.
C’è sempre un occhio rivolto verso la Reggina? Cosa pensa di quanto accaduto da gennaio in avanti?
Con il presidente Gallo si è creato grande entusiasmo, ha portato importanti risorse economiche; dal mercato è arrivata gente di qualità , come Denis che è stato mio compagno di squadra, o Garufo, che ho conosciuto a Trapani lo scorso anno. La scelta di Toscano per la panchina è stata ottima. Tutto ciò è un bene per Reggio e i reggini.
L’entusiasmo che si è ricreato a Reggio è paragonabile agli anni della A?
Gli anni della Serie A sono irripetibili, Foti fece grandissime cose e la salvezza dal -15 è entrata negli annali del calcio. L’entusiasmo attuale credo sia più simile alla salvezza raggiunta nel playout contro il Messina, una sfida da dentro o fuori contro gli acerrimi rivali. E’ comunque tutto in crescita, una rinascita sotto ogni aspetto.
Tra i suoi trascorsi a Reggio, c’è un ricordo che la esalta maggiormente?
Ho vissuto a Reggio tre periodi della mia carriera: l’inizio, dal 2006 al 2008 e la stagione del derby-playout in Serie C. Di emozioni e ricordi ce ne sono tanti, ma di certo raggiungere la salvezza nel 2007 partendo dalla penalizzazione è il ricordo più bello.
In Champions League ha esordito con il Napoli Di Lorenzo, come avvenne per lei; siete inoltre stati compagni nel 2015: si aspettava potesse arrivare così in alto?
Già allora si vedeva che fosse un profilo interessante, era molto simile a me per caratteristiche e ruolo, è intelligente, capace, polivalente, serio e dedito al lavoro, si è certamente meritato quanto ha ottenuto finora; il Napoli gli concederà una certa visibilità , potrà arrivare ancora più in alto.
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