Né vincitori né vinti. Termina in pareggio la super sfida del ”San Nicola” tra Bari e Reggina, che chiudono sull’1-1 un match combattuto davanti ad oltre 15.000 spettatori. Le due squadre si concedono un tempo a vicenda, riescono a trovare un gol per parte e chiudono il match così come lo avevano iniziato, ovvero in parità . Alla rete di Corazza all’8′ (sbucato sul secondo palo in seguito ad un rimpallo in area) risponde Sabbione al 62′ (il quale sfrutta un’uscita a vuoto di Guarna e di testa insacca facilmente in rete), poi la gara si conclude sull’1-1 in seguito a qualche rischio ma senza grosse occasioni.
A seguire, i Top&Flop della partita a cura di Reggionelpallone.it:
TOP
Corazza (Reggina):Â altra corsa, altro gol. Inizio di stagione col botto per l’attaccante amaranto, che con la rete di questa sera raggiunge quota tre in campionato e quattro in stagione. All’8′ sblocca il match sbucando sul secondo palo ed insaccando in rete da pochi passi un pallone ricevuto in seguito ad un rimpallo in area di rigore. Tra i protagonisti inaspettati di questa Reggina, l’ex attaccante del Piacenza stupisce ancora il pubblico amaranto. Si propone, difende bene il pallone ed ha fiuto del gol. Al posto giusto al momento giusto. E’ un caso o sembra che la Reggina abbia trovato il suo bomber?
Bertoncini (Reggina):Â nessuna sbavatura, impeccabile nel gioco aereo e bravo a leggere in anticipo i movimenti degli attaccanti avversari, limitandone il raggio di azione. Riesce spesso a portare Antenucci alla conclusione dalla distanza (con scarso esito) e, nel finale, stronca un’insidiosa ripartenza di Awua. E’ il migliore del pacchetto arretrato amaranto. Alza il muro ancora una volta.
Sabbione (Bari): è l’autore del gol del pareggio dei padroni di casa. Segue con attenzione il corner battuto al 62′, sul quale Guarna esce a vuoto e lui riesce ad impattare di testa in rete. Il gol ma non solo. Il difensore biancorosso lavora molto bene in fase di spinta, riuscendo a galoppare più volte sulla destra ed inserirsi tra le casacche amaranto. Nei minuti finali, in seguito ad un inserimento agevolato da un uno-due, tenta la conclusione da fuori area ma senza trovare la porta. Tuttavia, la sua è stata comunque una buona gara.
Awua (Rende): probabilmente il migliore in campo dei suoi. Forza, resistenza, velocità , tecnica ed intelligenza. Recupera palloni e dribbla, attacca e difende, riparte e ripiega. E’ un gran bel centrocampista, sicuramente molto interessante, che per caratteristiche somiglia a Kantè del Chelsea. I tifosi del Bari sono già entusiasti di avere un calciatore come lui in mezzo al campo. Un vero e proprio mastino tuttofare.
Il pubblico (barese e reggino): oltre 15.000 persone per una sfida di Serie C. Numeri che non hanno niente a che vedere con questa categoria e che rispecchiano la passione e la tradizione calcistica di due città e due compagini importanti quali Bari e Reggina. Il gemellaggio tra le due tifoserie genera spettacolo sugli spalti, rendendo ancor più magico il clima del ”San Nicola”. Nient’altro da aggiungere sullo straordinario pubblico di questa sera.
FLOPÂ
Guarna (Reggina): non la sua miglior partita in maglia amaranto. Sbaglia uscita in occasione del gol del pareggio del Bari, salta a vuoto e permette a Sabbione di insaccare a porta sguarnita. Per lui, qualche brivido anche durante qualche altra uscita. Errori un po’ inaspettati da parte di un portiere della sua della sua esperienza. Non va di certo condannato, ma può e deve ancora migliorare.
Ferrari (Bari): mentre il suo compagno di reparto Antenucci tenta di farsi spazio e tentare conclusioni dalla distanza (per via di un’attenta difesa amaranto), lui si dissolve senza mai rendersi pericoloso. Viene chiuso dalla difesa calabrese che non gli concede spazi e non trova la forza di reagire. Da lui, i tifosi baresi si sarebbero aspettati di più…
Luca Zufferli di Udine (direttore di gara): inutile tirar fuori degli alibi, ma sembra essere evidente come le due decisioni arbitrali di Zufferli abbiano condizionato la partita. Prima l’assegnazione di un corner molto dubbio (nato in seguito ad un fallo non fischiato su Guarna) dal quale è scaturita la rete del pareggio del Bari, poi un calcio di rigore non fischiato per fallo di Di Cesare ai danni di Doumbia, atterrato dal difensore biancorosso. Da rivedere l’arbitraggio del sig. Zufferli, le cui (errate) decisioni arbitrali hanno condizionato (e non poco) il match del ”San Nicola”.
Antonio Calafiore
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