Una bandiera amaranto, dal campo alle scrivanie. Simone Giacchetta, alla sua quarta stagione come ds dell’Albinoleffe, analizza ai microfoni di ReggioNelPallone.it l’attuale momento della Reggina e l’imminente big match che attende l’undici di Toscano al San Nicola.
La Reggio calcistica è tornata vincente, a memoria non succedeva dal 2011, anno dei playoff contro il Novara. E’ questa la nuova svolta?
Una svolta che ha un nome ed un cognome ben preciso: Luca Gallo. Il Presidente è stato bravissimo a far capire subito che Reggio Calabria doveva tornare ad essere protagonista, dopo tanti anni bui. Ha ridato forza e slancio ad una tifoseria che si stava deprimendo, i numeri recenti del Granillo lo dimostrano. Diciamo che le difficoltà erano state acuite anche dalla crisi economica che attraversa un po’ tutta Italia, ma è davvero bello vedere la Reggina affrontare campionati con ambizioni all’altezza del suo blasone.
A favorire l’attuale entusiasmo, un inizio davvero scoppiettante…
Si, queste tre giornate hanno visto la Reggina cominciare davvero in pompa magna. Era quello che ci voleva, per aumentare l’autostima e le credenziali di una squadra davvero forte, che sarà protagonista. Ed in tutto questo non dimentichiamo le qualità ed i meriti di un tecnico come Mimmo Toscano, uno che sa come si vincono i campionati di serie C. Il suo essere reggino, la sua conoscenza dell’ambiente, sarà sicuramente un ulteriore fattore in più nel corso di una stagione comunque difficilissima.
In molti forse avevano sottovalutato questa squadra, non mettendola all’inizio tra quelle che potevano vincere il campionato. Adesso, stanno un po’ tutti cambiando idea…
Io invece credo che tutti sapessero che questa squadra può arrivare prima. Certe dichiarazioni rientrano nel gioco delle parti, è come una volata tra ciclisti che si gioca anche sulla guerra di nervi.
E Bari-Reggina invece come si giocherà ? Sarà una gara spettacolare oppure la vince chi saprà tenere i nervi saldi e sfruttare l’episodio favorevole?
I presupposti per vedere una bella partita ci sono tutti, ma l’aspetto tattico conterà tantissimo, così come quello psicologico. Sono due squadre fortissime, entrambe da primato, ma forse in questi casi chi gioca davanti ai propri tifosi ha il compito più difficile e rischia sempre qualcosina in più degli avversari.
Bari e Reggina favorite per la B. E poi?
E poi nell’elenco delle favorite ci metto Catanzaro e Catania. Sono anche curioso di vedere cosa farà la Ternana, partita benissimo e già forte lo scorso anno: una coppia d’attacco Vantaggiato-Marilungo, se entrambi sono in forma, può essere un valore aggiunto.
Tornando a Toscano, quando eravate compagni di squadra ti aspettavi che potesse fare così bene come allenatore?
In quei tempi eravamo troppo presi e concentrati sulle nostre carriere da calciatori, per accorgerci di possibili carriere future. Conoscendo bene Mimmo, posso però garantirvi che già all’epoca emergevano la sua serietà , il suo spirito di sacrificio e la dedizione per la causa.
E del tuo Albinoleffe cosa ci dici?
Lotteremo fino all’ultima giornata per salvarci senza playout. Il Presidente ha fatto della valorizzazione dei giovani un cavallo di battaglia, quest’anno abbiamo in rosa ben dodici ragazzi del settore giovanile.
Dopo gli scempi dell’anno scorso, stiamo vedendo dei segnali che portano ad una serie C più credibile ed organizzata. Sei d’accordo?
Si, assolutamente. Ci si sta muovendo nella giusta direzione, affinché a prevalere nel calcio siano i professionisti del settore ed i risultati del campo, anziché i ricorsi continui.
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