Un ex sugli spalti. Al match del ”San Nicola” di lunedì sera tra Bari e Reggina presenzierà sicuramente un doppio ex della sfida, ovvero Franco ‘Ciccio’ Brienza. L’ex centrocampista è diventato, da qualche mese, Brand Ambassador e osservatore del club biancorosso dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel maggio scorso, al termine del campionato di Serie D vinto col Bari.
Carriera importante per Brienza, nella quale è arrivato a collezionare quasi 600 presenze, realizzando 92 reti. Il tutto, con ben 10 maglie differenti. E tra le tante, quella di Reggio Calabria è stata la più significative. Due stagioni e mezzo in riva allo Stretto, dove il ragazzo di Cantù ha collezionato 81 presenze e 23 reti, tra Serie A e Serie B. Arrivato nel gennaio del 2008 dal Palermo, il trequartista lombardo riuscì subito a lasciare il segno all’esordio, aprendo le marcature contro il Cagliari al ”Granillo” ed uscendo vittorioso (2-0) dalla sua prima gara in maglia amaranto. Qualche partita più tardi, per lui, arrivò anche il gol contro la Juve, il quale contribuì al successo amaranto (2-1).
Tra i protagonisti in assoluto della Reggina di allora, Brienza rientra certamente tra i calciatori più forti e talentuosi che hanno vestito la maglia amaranto. Abilità e tecnica da vendere, senso del gol e repentinità le armi in più. Una spina nel fianco per le difese avversarie. Brienza era tutto questo e molto altro. Poi un episodio che ha suscitato qualche polemica tra i tifosi amaranto di allora: 28 settembre 2008, Palermo-Reggina 0-0, Corradi e Balzaretti saltano, urtano le teste cadendo senza rialzarsi mentre, nel frattempo, la palla arriva a Brienza che si presenta a tu per tu con Amelia per poi rinunciare al tiro alla vista dei due calciatori a terra. C’è chi apprezza e applaude il gesto di fair-play; c’è chi, invece, pensa sia un gesto figlio dei trascorsi in rosanero (7 stagioni) dello stesso Brienza. Da lì un legame più complicato con i tifosi amaranto, ai quali Brienza ha poi dato dimostrazione sul campo, siglando 5 reti in quella stagione (che poi si concluse con la retrocessione) e 11 nella prossima in Serie B.
Poi l’addio e l’approdo al Siena in seguito a delle vicissitudini in amaranto, ma senza dimenticare il suo trascorso a Reggio Calabria, tra i più importanti della sua carriera.
A Bari ha invece disputato le sue ultime tre stagioni, totalizzando 77 presenze e 11 reti, accettando di giocare con i biancorossi anche in Serie D. Nel capoluogo pugliese è diventato un’icona, tanto da aver ricevuto l’intitolazione di una piazza (”Piazza Franco Brienza, detto Ciccio, maestro di calcio”).
E lunedì, da doppio ex sul campo qual è, seguirà con attenzione il big match tra Bari e Reggina. Forse con qualche preferenza in più per i biancorossi, ma sicuramente con l’amaranto nel cuore…
A.C.
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