Si è svolta la conferenza di presentazione di German “El Tanque” Denis presso la sala stampa dello stadio “Granillo”; l’argentino, affiancato dal presidente Gallo, si è mostrato carico e desideroso di scendere subito in campo.
Il presidente Gallo ha aperto la conferenza stampa: “E’ una grossa emozione presentare un calciatore così importante, fortemente voluto da me e la società . Mi sono rimaste impresse le sue prime dichiarazioni arrivato a Reggio, alla domanda su quali fossero i calciatori più forti con i quali ha giocato: Messi, Gomez, Higuain e Lavezzi, tanto per far capire che tipo di atleta è arrivato. A Reggio sono passati grandi calciatori, da oggi oltre a questi nella storia ci sarà un altro grande campione a vestire la maglia della Reggina, sono contento di averlo portato io insieme allo staff.”
E’ poi il turno di Denis rispondere alle domande dei giornalisti: “Ho visto una grandissima squadra che vuole fare bene e portare la Reggina dove merita, abbiamo fatto solo tre allenamenti insieme, spero che arrivi il transfer così da poter giocare domenica. Sono abituato a giocare in grandi squadre, all’Universitario chiedevano non solo i gol da fare, sono molto carico; in Sud America era già iniziato il campionato, devo solo abituarmi al clima. Ho giocato nel 2002/2003 in C1 a Cesena, conosco la categoria e non ho paura. Sono convinto della voglia dei compagni e del mister, siamo molto carichi. Dal momento in cui è arrivato il messaggio dal direttore non ho mai dubitato, ho affrontato la Reggina e so che non merita di stare in C. Reginaldo? E’ un giocatore che conosco, fa la differenza e aiuta tanto la squadra, anche lui farà tanto per portare la Reggina nei primi posti. La squadra c’è, dipenderà da noi. L’accoglienza è stata bellissima e unica, quella è una spinta i più ma ma non mi aspettavo così tanta gente in aeroporto; la Reggina storicamente ha sempre avuto una curva sempre piena. Non sono riuscito a vedere la partita di domenica, tutte le gare saranno difficili, siamo obbligati a cercare sempre la vittoria in casa e in trasferta. Mi è capitato di giocare con diversi moduli, avere una punta vicina mi serve molto, mi aiuta nei movimenti; con questo modulo saranno importanti per me gli assist degli esterni. Abbiamo giocatori con i colpi giusti, dobbiamo conoscerci ancora, sono qui da poco ma ho già visto cose importanti, sono tranquillo e faremo un grande campionato. Stavo benissimo all’Universitario ma l’Italia è nel mio cuore, non ho dubitato di venire a Reggio, anche se mi hanno creato qualche difficoltà per farmi andare via. L’età non mi pesa, fisicamente sto bene. Sentire la parola Reggina mi ha fatto pensare subito alla Serie B da raggiungere. Il mio obiettivo è aiutare la squadra, farò tutto il possibile per dare il mio contributo.”
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