Il secondo turno di Coppa Italia è andato in archivio riservando qualche sorpresa, su tutte l’eliminazione del Benevento, battuto al “Vigorito” dal Monza.
Tra i campani in gol Nicolas Viola: per il centrocampista cresciuto nel vivaio amaranto e già da diverse stagioni in forza ai giallorossi, una rete inutile giunta al 94′ su calcio di rigore, ultimo gol di un pirotecnico 4-3 per i brianzoli, andati sul triplo vantaggio nei primi cinquanta minuti; nel centrocampo lombardo un’altra vecchia conoscenza della Reggina: Marco Armellino. Tentativo di rimonta del Benevento con la doppietta di Tello, prima del poker ospite; infine il penalty di Viola che ha riacceso la speranza di agguantare il pari in extremis, cosa che non è poi accaduta.
Un gol che aveva invece illuso i suoi è quello di un altro ex amaranto, Daniele Cacia. L’attaccante classe ’83 è tornato a vestire la maglia della squadra che lo ha lanciato, il Piacenza, dopo una stagione positiva a Novara; al Provinciale di Trapani sono gli emiliani a trovare il vantaggio dopo meno di un quarto d’ora proprio grazie a Cacia, poi però arriva la reazione dei padroni di casa. A cavallo dell’intervallo arriva la doppietta di Evacuo, accostato spesso alla Reggina; in cerca del pari, il Piacenza manda in campo un altro calciatore passato da Reggio Calabria, Alessio Sestu, poco dopo i siciliani restano in dieci, ma nonostante l’inferiorità numerica nel finale con Nzola chiudono la partita con il 3-1 definitivo.
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