Al di là del modulo e delle strategie che verranno affinate in corso d’opera, alla vigilia del ritiro estivo la Reggina ha una figura da cui ripartire anche nel reparto offensivo. Si tratta di uno dei tanti volti nuovi portati dallo scorso mercato di gennaio, ovvero Abdou Doumbia. Il classe ’90 franco malese, al tirar delle somme, è riuscito a fornire il suo contributo alla causa, contributo che molto probabilmente sarebbe stato più corposo qualora non fosse subentrato qualche acciacco fisico.
Un elemento che può essere utilizzato sia con il 3-4-3, visto che la carta d’identità calcistica recita “esterno offensivo”, che col 3-5-2, considerato che l’ex Livorno e Lecce ha fornito ottime prestazioni (vedi Viterbese, Catania o Vibonese) quando è stato impiegato al centro del reparto offensivo. Per un Baclet in partenza (clicca qui), c’è dunque un Doumbia pronto a rimanere.
Capitolo Mazzeo. L’esperto attaccante, disponibile a parametro zero dal momento che il Foggia pare destinato al default, è stato accostato da più parti alla Reggina negli ultimi giorni. In effetti, qualche “pensierino” il club dello Stretto lo ha fatto, ma la pista sembra si sia interrotta prima di percorrerla, probabilmente in considerazione di un ingaggio ritenuto troppo alto, riguardante un calciatore che se da un lato rimane sicuramente di primissimo livello, specie per la serie C, dall’altro a luglio spegnerà le 36 candeline . Quello presieduto da Luca Gallo è un club dalle risorse importanti, ma come già detto dal direttore generale Andrea Gianni, “bisogna praticare un calcio sostenibile”, il che significa si ai giocatori importanti, ma guardando sempre a certi parametri.
f.i.
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