“Sono contento di stare qui per presentare il nuovo tecnico della Reggina Mimmo Toscano, allenatore e tecnico che abbiamo inseguito per parecchio. Non volevamo fare errori, ci abbiamo pensato bene ed alla fine abbiamo fatto la migliore scelta che potevamo fare“. Così il Presidente della Reggina Luca Gallo, nel giorno della presentazione di Mimmo Toscano come mister della Reggina edizione 2019/2020.
Sant’Agata ed iscrizione, un esborso notevole per il club. “Ho sempre pensato che la società viaggia su due tronconi, parte societaria e parte sportiva. Di fatto che a campionato fermo si parli di meno di quello che si sta facendo, non significa che le cose non si fanno. In quest’ultimo periodo ho preso il Sant’Agata, per un’acquisizione superiore ad un milione e duecentomila euro. Se andiamo a vedere anche alle migliorie da apporre al Sant’Agata, la spesa si aggira intorno ad un altro milione e mezzo. Più o meno il Sant’Agata mi costerà intorno ai 3 milioni di euro. Poi c’è l’iscrizione, che per poter essere valida presuppone che non ci sia alcun tipo di pendenza. Quando io sono andato a fare l’iscrizione, per poter iscrivere la Reggina al campionato ho dovuto sistemare tantissime situazioni pregresse, relative a sei mesi fa. Anche in questo caso, c’è stata una cifra di molto superiore a quello che si pensava”.
Nonostante ciò, l’obiettivo non cambia di una virgola: la Reggina targata Gallo vuole vincere. “Sulla parte tecnica io posso avallare l’acquisto di un calciatore a livello economico, ma non a livello tecnico. Ho uno staff di tre persone che decidono, ovvero direttore sportivo, direttore generale e consulente tecnico. Dopo aver speso questi soldi, potrei mai ridimensionare le mie ambizioni? Non c’è nessun ridimensionamento, non capisco come si possa soltanto pensarlo. Il calciomercato inizia il primo luglio, ma questo non vuol dire che non abbiamo preso nessuno o che tratteremo calciatori importanti…”.
L’apertura della sede, prevista per domani, rappresenta per Gallo la chiusura di un cerchio. “Quando sono arrivato io la Reggina era una barca alla deriva che faceva acqua da tutte le parti, adesso questo club è assolutamente sano dal punto di vista economico, non ha un euro di debito. Rispetto a quello che ho detto ad Altafiumara lo scorso gennaio, ho mantenuto punto per punto tutto quello che avevo detto: ho risanato il club, ho fatto lo store e la sede ed ho ripreso il marchio. Da domani mi posso concentrare solo sulla parte tecnica da spettatore e guardare come vanno le cose…”.
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