Sorprese, conferme e tanto equilibrio. Intervistato in esclusiva da TuttoC, l’ex amaranto Diego Zanin ha detto la sua sulle ultime battute dei playoff.
“I derby in programma? Un valore aggiunto. Catania-Trapani- si legge- muoverà tutta la Sicilia, Arezzo-Pisa similmente la Toscana. C’è rivalità e quindi saranno partite con dentro tutto il possibile, tradizione, qualità delle squadre. Tra queste è probabilmente l’Arezzo la sorpresa, alla vigilia del torneo forse non ci si aspettava arrivasse fin qui”.
Pronosticare le vincitrici, è impresa ardua. “Un pronostico non è mai facile. Ad esempio l’anno scorso il Cosenza sembrava la meno accreditata ed è stata invece la squadra a conquistare la vittoria finale. Bisogna vedere anche come sono state assimilate queste tre settimane di astinenza da parte delle seconde, ovvero Triestina, Piacenza e Trapani, e le scorie di questo periodo. Sono tutte ottime formazioni. Comunque la Triestina come detto la vedo determinata, ha un allenatore che conosco, molto bravo e preparato. Ha una partita difficile ma ricordiamoci che è stata l’unica squadra a riuscire a dare fastidio al Pordenone”.
Monza e Catanzaro, le grandi escluse di ieri: “Tendenzialmente non sono sorpreso dalle eliminazioni, sono stati rispettati i valori del campo”. Sul derby di Sicilia. “Il Catania? Sicuramente deve dare qualcosa in più, anche se affrontare il Potenza non è facile, è un’altra squadra che ha fatto molto bene, con giocatori importanti. Catania è una società e una città che ha grande voglia di calcio. I rossoazzurri sono riusciti a passare il turno e possono dire la loro. Il Trapani è però una squadra attrezzata”.
A Reggio Calabria, Zanin ha militato sia da calciatore che da tecnico, facendo parte della “Banda Scala”, arrivata ad un passo dalla promozione in A nel 1989. La carriera di allenatore è ripartita quest’anno in serie D, con il Belluno: Zanin ha ereditato una situazione ardua, riuscendo comunque a salvare i veneti al termine dei playout.
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