A mente fredda. Sulle colonne del Quotidiano del Sud, il collega Rino Tebala torna sulla pesante sconfitta subita dalla Reggina a Catania.
“Parlare col senno del poi è sempre facile- si legge-ma qualche considerazione sulla partita disputata e sull’esito della stessa, bisogna pur farla. Cominciamo dal clima di tensione che ha preceduto il derby e dalle diatribe in campo al primo accenno di gioco duro. Il calcio è anche questo. Siamo abituati da tempo a vedere episodi peggiori, ma travalicare gli argini non è giustificato neanche dall’importante posta in palio. Il labiale di Sottil ha fatto il giro d’Italia, alcune reazioni spropositate meritavano ben altre sanzioni ma, tant’è”.
Un clima pesantissimo, che però non giustifica la scialba prova della compagine dello Stretto. “Non sono questi- prosegue Tebala-, gli elementi che possono giustificare una condotta di gara sottotono di una Reggina per nulla pressata psicologicamente ma anche senza la forza di reagire con veemenza alla migliore prova energica e disposizione tattica del Catania. Il momentaneo gol del pareggio di Salandria non ha neanche fatto credere in una possibile rimonta perché la Reggina ha continuato a concedere spazi e gol, fornendo una prestazione anonima, finendo vittima di un contropiede spietato, proprio quando ha dovuto, per forza di cose, tentare il tutto per tutto”.
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