Appena tre giorni dopo i 90′ giocati contro il Monopoli, per la Reggina è già tempo di tornare in campo per disputare il II° turno dei playoff di Serie C. La squadra di Cevoli sarà impegnata allo stadio “Angelo Massimino” di Catania contro la compagine etnea ammessa direttamente a questo incontro grazie al quarto posto ottenuto in campionato. Situazione invertita rispetto alla gara contro i pugliesi di domenica: stavolta la Reggina è obbligata a vincere per superare il turno, con il pareggio sarà il Catania a qualificarsi.
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FINALE: CATANIA-REGGINA 4-1Â
90’+4, triplice fischio al “Massimino”, finisce la corsa amaranto nei playoff, avanza il Catania.
90’+3, cartellino giallo per Tulissi.
90′, vicina alla rete la Reggina sugli sviluppi di una punizione, il controcross di Conson viene girato da Gasparetto oltre la traversa.
85′, ultimi due cambi nel Catania: dentro Angiulli e Manneh, fuori Marotta e.
83′, l’orgoglio della Reggina si manifesta nel sinistro a giro da fuori di Tulissi, vola Pisseri a respingere il tiro.
81′, il Catania cala il poker con Marotta, il quale deve solo appoggiare in rete il pallone dopo una straordinaria giocata di Curiale che manda in tilt una difesa amaranto in confusione. Catania-Reggina 4-1
74′. triplo cambio nel Catania: dentro Carriero, Llama e Curiale, escono Bucolo, Sarno e Di Piazza.
72′, ultimi due cambi nella Reggina: Cevoli manda in campo Tulissi e Martiniello per Bellomo e Doumbia.
70′, manca la reazione della Reggina mentre il Catania gestisce il risultat con calma.
63′, doppio cambio nella Reggina: in campo Marino e Ungaro, fuori Zibert e Strambelli.
62′, subito dopo l’episodio contestato, Sarno dalla lunga distanza impegna Confente, costretto a rifugiarsi in corner.
61′, clamoroso errore arbitrale! Punizione calciata da Strambelli, in barriera Sarno apre il braccio e devia nettamente la sfera sul fondo: la terna non concede il sacrosanto rigore e neppure il calcio d’angolo.
57′, stavolta il contropiede del Catania va a buon fine: errore di De Falco a centrocampo, Marotta s’invola e serve Di Piazza solo davanti a Confente che questa volta non può nulla. Catania-Reggina 3-1
54′, miracolo di Confente in uscita! Contropiede del Catania con Di Piazza che serve Marotta solissimo a tu per tu con il portiere amaranto, il quale si getta coraggiosamente sull’attaccante e con il corpo devia oltre la traversa il tiro dell’attaccante.
48′, sinistro da fuori tentato da Strambelli, il pallone deviato da un difensore s’impenna e spiove verso la porta, Pisseri con un colpo di reni manda la sfera oltre la traversa.
46′, in campo nella Reggina c’è adesso Baclet, il quale ha preso il posto di Procopio.
Ha inizio il secondo tempo della sfida del “Massimino”, Reggina all’attacco per rimontare.
INTERVALLO: CATANIA-REGGINA 2-1
45’+1, l’arbitro chiude un primo tempo ricco di emozioni e colpi di scena che vede il Catania avanti sulla Reggina per 2-1; i minuti finali della prima frazione hanno mostrato una Reggina viva che nella ripresa potrà dare battaglia per ottenere il pareggio e tentare la rimonta.
44′, sugli sviluppi del corner l’imbucata di Strambelli per De Falco, il cross di quest’ultimo, Gasparetto in spaccata insacca dopo la deviazione di un compagno, il guardalinee strozza in gola l’urlo degli amaranto segnalando l’offside.
43′, prova la magia Strambelli con un sinistro a sorpresa dai trenta metri, Pisseri con i pugni si salva e concede il corner.
40′, vicinissima al nuovo pareggio la Reggina con l’azione personale di Bellomo che spara un velenoso rasoterra dal limite, Pisseri in tuffo salva la propria porta concedendo solo il corner.
36′, beffardo autogol di Gasparetto sul cross di Marchese appena deviato da Di Piazza, il rimbalzo coglie in controtempo il difensore amaranto e Confente. Catania-Reggina 2-1
35′, De Falco è costretto a fermare l’avversario fallosamente: ammonizione per lui.
30′, intervento non facile di Confente che compie una grande parata sulla girata di testa di Silvestri su corner di Sarno, altro brivido per la Reggina.
21′, Marchese va al cross e Marotta di testa sfiora il palo, ancora un brivido per la Reggina.
19′, PAREGGIO DELLA REGGINA!!! L’immediata risposta di CICCIO SALANDRIA!!! La giocata sulla sinistra di Doumbia, il cross sul secondo palo dove arriva Salandria che schiaccia di testa in rete e riposta in parità il match, andando ad esultare sotto i tifosi amaranto! Catania-Reggina 1-1
17′, cala il gelo sulla Reggina, il Catania trova il vantaggio con la rete dell’ex Vincenzo Sarno, che partito palla al piede salta con estrema facilità tutta la difesa e scarica in rete il pallone del vantaggio rossoazzurro. Catania-Reggina 1-1
10′, avvio difficoltoso per gli amaranto sotto una spinta costante da parte dei padroni di casa, Reggina in affanno nelle retrovie e che nostra sbocchi in avanti.
3′, punizione per il Catania e brividi per gli amaranto con la deviazione di testa di Aya sul fondo.
1′, alta tensione immediatamente in campo con una rissa che porta alle ammonizioni di Strambelli e Sarno, subito scintille sedate a fatica dalla terna arbitrale.
Calcio d’inizio tra Catania e Reggina al “Massimino”!
FORMAZIONI UFFICIALI
Catania (4-3-1-2): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Marchese; Rizzo, Bucolo, Biagianti; Sarno, Di Piazza, Marotta. A disposizione: Bardini, Lovric, Angiulli, Liguori, Lodi, Curiale, Brodic, Llama, Baraye, Manneh, Valeau, Carriero. Allenatore: Sottil.
REGGINA (3-5-2):Â Confente; Conson, Gasparetto, Solini; Salandria, Zibert, De Falco, Strambelli, Procopio; Bellomo, Doumbia. A disposizione: Farroni, Vidvosek, Seminara, Tulissi, Sandomenico, Ciavattini, Marino, Pogliano, Redolfi, Martiniello, Ungaro, Baclet. Allenatore: Cevoli.
PRE-PARTITA
Si ritrovano di fronte dopo meno di due mesi le due squadre, da quel 3-0 inflitto dalla Reggina ai rossoazzurri lo scorso 24 marzo. Da allora però molto è cambiato da entrambe le parti: gli amaranto trovarono quell’illusoria luce nel gorgo oscuro durato due mesi fatto di risultati negativi e brutte prestazioni; tra alti e bassi gli etnei, allora terzi e ancora in corsa per il secondo posto, si sono ritrovati infine al quarto posto, spesso contestati per le prove opache offerte anche dopo la sfida del “Granillo”.
Cambiamento principale rispetto a due mesi fa per entrambe riguarda le panchine: su quella della Reggina è tornato ad accomodarsi, con ottimi risultati, Roberto Cevoli; anche su quella del Catania c’è stato un ritorno, quello di Andrea Sottil. La sfida del 24 marzo vedeva sulle due panchine Drago da una parte e Novellino dall’altra; curioso il fatto che entrambi siano subentrati e poi sostituiti dai loro predecessori. La partita di andata, giocata il 24 novembre al “Massimino”, vedeva opporsi gli stessi tecnici avversari questa sera: Cevoli contro Sottil.
Una vittoria a testa in campionato con il fattore campo rispettato. La gara di novembre a Catania vide una Reggina ancora in attesa dell’esplosione avvenuta poco dopo, nel mese di dicembre, costretta sulla difensiva dai rossoazzurri ma che stava per condurre in porto uno 0-0 di sacrificio e lotta con il coltello tra i denti; purtroppo però, quasi al 90′, un Confente fino a quel momento insuperabile perse la presa su un corner di Llama e Marotta ne approfittò realizzando il gol-partita.
Tutta un’altra storia la gara di ritorno giocata 52 giorni fa, l’unica vera soddisfazione dell’era Drago: il Catania di Novellino uscì surclassato e con le ossa rotte dal “Granillo” grazie alla doppietta di Strambelli intervallata dal penalty di Bellomo. Un 3-0 per certi versi inaspettato, ottenuto davanti ad un pubblico estasiato.
Reggina obbligata a vincere in trasferta, e non sarebbe una novità per la formazione amaranto, quarta squadra più forte del campionato nelle gare giocate fuori casa con 25 punti conquistati, meglio hanno fatto solo Juve Stabia, Monopoli e Catanzaro. Ben 7 le vittorie (Sicula Leonzio, Casertana, Matera, Bisceglie, Siracusa, Cavese e Vibonese), 4 i pareggi e 7 le sconfitte, 3 delle quali avvenute nel bimestre febbraio-marzo, quando in panchina sedeva Drago (con lui anche il clamoroso 0-0 di Pagani). Con Cevoli, in 13 gare fuori casa sono arrivati 6 successi, 3 pari e 4 sconfitte, contro il Trapani alla 1^ giornata, a Rende, Catania e Catanzaro a novembre; di fatto il tecnico romagnolo è imbattuto in trasferta da allora (8 partite).
Se la Reggina si è dimostrata squadra abile in trasferta, il Catania ha invece costruito gran parte del suo bottino in casa: ben 44 punti, frutto di 14 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Le uniche due squadre capaci in campionato di espugnare il “Massimino” sono state il Catanzaro a novembre (successo bissato in Coppa Italia di C a fine gennaio) e la Viterbese ad inizio aprile.
In fatto di gol segnati e subiti, il Catania ha fatto meglio della Reggina ma non di molto: 48 i gol etnei in campionato, appena tre in più rispetto agli amaranto, 29 quelli subiti, quattro in meno rispetto a Conson e compagni. Tra le mura amiche il Catania ha chiuso con la miglior difesa, 9 reti al passivo, esattamente come la Juve Stabia.
La vincente di questa sfida tornerà in campo già domenica 19 maggio per la gara di andata del I° turno della fase nazionale dei playoff, nel quale entreranno in gioco le terze classificate dei tre gironi più la vincitrice della Coppa Italia di C (Viterbese).
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