Tecnicamente sarà l’unico ex del Catania sulla sponda della Reggina, anche se, a conti fatti, Roberto Marino la maglia rossazzurra non l’ha mai potuta vivere fino in fondo.
Nato nella città etnea nel 1998, il 20enne centrocampista ha fatto tutta la trafila nelle giovanili dell’Elefante, senza riuscire però a trovare alcuno spazio in prima squadra. Conclusasi l’esperienza con i “baby rossazzurri”, il giovane calciatore è poi andato a farsi le ossa in serie D, tra Due Torri e Sicula Leonzio.
In questi due anni con la Reggina, Marino ha sempre giocato titolare contro il suo “vecchio amore”, sia in casa che fuori. Nell’ultima sfida, che ha visto gli amaranto surclassare il Catania di Novellino e vincere col punteggio di 3-0, il numero 14 è stato tra i migliori in campo, sfoderando la prestazione più importante della sua stagione.
Prima della partita in questione, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, aveva rimarcato il suo affetto per la maglia che gli ha visto muovere i primi passi da calciatore. “Sarà una sfida particolare. Ho fatto tutta la trafila del settore giovanile del Catania senza esordire in prima squadra e spero un giorno di poter indossare quella casacca. Ora però milito nella Reggina sperando di vincere: vogliamo fare felici i tifosi, per loro è una gara speciale e noi vogliamo arrivare ai playoff per giocarceli. Mi manca segnare, ma non esulterei per rispetto alla mia città”.
La Reggina ai playoff ci è arrivata, e stasera si gioca il tutto per tutto. Marino dovrebbe partire dalla panchina ed un pezzo del suo core rimarrà rossazzurro, ma per 90 minuti nella sua testa ci sarà solo l’amaranto…
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