CONFENTE 6 –Â Mette una pezza quando possibile, non ha colpe sulle reti del Catania.
CONSON 5 –Â Reparto difensivo in tilt nella ripresa, anche il capitano perde le misure alla distanza.
GASPARETTO 5,5 –Â Saltato troppo facilmente da Sarno sul primo gol, sfortunato in occasione dell’autorete, prova a riscattarsi andando a caccia della marcatura personale senza fortuna.
SOLINI 5 – Finché la difesa tiene, svolge il proprio compito; spostato a sinistra nella ripresa, paga anche lui l’involuzione generale dell’ultima mezz’ora.
SALANDRIA 6,5 –Â Si sacrifica e lotta, stavolta occupando la corsia di destra; ha il merito di non mollare mai, oltre che di farsi trovare pronto per realizzare l’immediato e illusorio gol del pari.
ZIBERT 5,5 – Inizia bene lavorando in copertura, cala alla distanza, gli manca il guizzo e l’iniziativa mostrati in altre circostanze. Dal 62′ MARINO 5,5 – Non ha praticamente opportunità per incidere sul match.
DE FALCO 4,5 –Â Perde un pallone sanguinoso che chiude di fatto la stagione della Reggina al quarto d’ora della ripresa, portando alla terza rete del Catania; non riesce mai a cambiare il ritmo della squadra e il volto della partita.
STRAMBELLI 5,5 – Ci prova e ci riprova dalla lunga distanza, non è serata per lui, fermato più volte da Pisseri; non riesce a dialogare con i compagni d’attacco. Dal 62′ UNGARO 5,5 – Stavolta il suo ingresso non è sufficiente per cambiare il match.
PROCOPIO 5,5 – Contiene con qualche affanno e ogni tanto si propone in appoggio all’attacco, paga forse in lucidità per il poco impiego nell’ultimo periodo. Dal 46′ BACLET 5,5 – Buono l’impatto con il match, sparisce dal campo non ricevendo più palloni giocabili.
BELLOMO 5 – Un calciatore capace di fare la differenza che troppo spesso si nasconde tra le pieghe del gioco; si accende raramente e non riesce ad incidere. Dal 71′ TULISSI sv.
DOUMBIA 5,5 – Nel primo tempo prova a fare l’impossibile troppo isolato in avanti; nella ripresa con l’appoggio di un’altra punta cerca di fare movimento, ma finisce nell’involuzione generale dopo il terzo gol del Catania. Dal 71′ MARTINIELLO sv.
CEVOLI 5 –Â L’impostazione della gara poteva risultare corretta a patto che tutta la squadra girasse al ritmo giusto e senza commettere errori. L’inizio sprint del Catania, il guizzo di Sarno e l’autorete di Gasparetto mandano in tilt il programma. Nella ripresa prova a cambiare volto alla squadra e inizialmente i riscontri sembrano positivi; la terza rete etnea spegne la luce e le successive sostituzioni non mutano il volto di una Reggina colpita e affondata.
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