Qualcuno obietterà che è prematuro fare certi discorsi, e probabilmente ha anche ragione. Ma dal momento che il secondo turno dei playoff di girone è in programma mercoledì 15 maggio, ovvero a soli tre giorni dal primo, occorre fare chiarezza su ciò che potrebbe succedere.
Come riportato precedentemente, alla Reggina basta un pari per passare il primo turno contro il Monopoli. A quel punto, bisognerà guardare ai risultati degli altri campi, dove sono in programma Potenza-Rende e Virtus Francavilla-Casertana. Qualora i lucani ed i pugliesi non perdessero contro silani e campani, avanzerebbero anch’essi al secondo turno.
A questo punto, mercoledì 15 maggio la compagine di Cevoli dovrà giocare al Massimino di Catania, con gli etnei che sono arrivati quarti e dunque, regolamento alla mano, entreranno in scena nel secondo turno per affrontare chi, tra le qualificate del primo, ha ottenuto la peggiore posizione in campionato (in questo caso la Reggina, arrivata settima dietro Potenza e Virtus Francavilla). Conson e compagnia, qualora l’ipotesi si verificasse, dovranno tentare l’impresa, visto che il regolamento si ribalterebbe a favore degli etenei. Per passare ai playoff nazionali dunque, la compagine dello Stretto sarebbe costretta a vincere in casa degli etnei dell’ex Novellino, e per farlo avrà a disposizione solo 90 minuti, in quanto i supplementari, come già detto, non sono previsti.
Per evitare il Catania, la Reggina deve sperare che una tra Potenzae Virtus Francavilla perda in casa contro Rende e Casertana. In questo caso, gli amaranto non sarebbero più i peggiori qualificati della stagione regolare, e giocherebbero o al Viviani di Potenza (in caso di sconfitta della Virtus Francavilla contro la Casertana) o al Veneziani di Brindisi, stadio che ospita le gare casalinghe della Virtus Francavilla (in caso di sconfitta del Potenza contro il Rende). Anche in questi ultimi due casi, non cambierebbe nulla riguardo alla qualificazione: per passare, occorre solo vincere nei tempi regolamentari…
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