Vice allenatore, tecnico di Allievi Nazionali e Primavera. Fino ad arrivare sulla panchina della prima squadra. In totale, tra un ritorno ed un arrivederci fanno più di 15 anni a Reggio Calabria. Senza nulla togliere a Vincenzo Camilleri (clicca qui), sarà Nevio Orlandi il grande ex della sfida di domani tra la Vibonese la Reggina.
L’ultimo anno in amaranto del tecnico di Casalmaggiore, è coinciso con la grande amarezza della retrocessione dalla A alla B: stagione 2008/2009, Orlandi venne esonerato a dicembre per poi essere richiamato un mese dopo, la sua rincorsa verso il decimo campionato in massima serie si fermò di fatto sul più bello, con la rovinosa sconfitta in casa della Sampdoria. L’anno prima tuttavia, lo stesso “tecnico made in Sant’Agata” aveva firmato una splendida impresa al suo debutto sulla panchina della prima squadra, subentrando ad Ulivieri e mantenendo la serie A grazie ad uno splendido rush finale, caratterizzato da dodici punti (tre vittorie di fila) nelle ultime quattro giornate.
Un “normal one” allergico ai riflettori, che forse in carriera non ha raccolto quanto meritava. Un uomo di poche parole ma di tanti fatti. Un lavoratore serio come ne sono rimasti pochi. Orlandi la storia l’ha scritta anche a Vibo Valentia, lo scorso anno, portando i rossoblù ad una rimonta pazzesca (neanche una sconfitta dal suo arrivo, seguito alle dimissioni di Campilongo), culminata nella promozione in C ottenuta proprio nella “sua” Reggio, dopo lo spareggio col Troina risoltosi ai rigori. Un’altra chicca di un percorso fatto di sacrifici e competenze, da aggiungere a quella di Vittoria, quando nel 2003/2004, a dispetto di ogni pronostico, condusse i siciliani alla conquista della prima (e fino ad oggi unica) promozione in C1.
Vibonese-Reggina, Nevio Orlandi e gli amaranto si rincontrano: avversari si, ma solo per 90 minuti. Al fischio finale, comunque andrà , ritornerà un legame forte che il tempo non cancella.
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