La gioia, il rispetto verso il proprio passato, la voglia di ripetersi, un bacio verso il cielo. Antonio Martiniello, autore dell’importantissimo gol che ha regalato il successo alla Reggina in quel di Cava, ha raccontato le proprie emozioni alla Gazzetta del Sud.
“Sono felice per il gol messo a segno (il primo stagionale) che ha consentito alla Reggina di fare un balzo in avanti in ottica playoff. Non ho esultato- si legge nell’articolo a firma Natalino Licordari-, per rispetto ai miei ex tifosi, anche se mi hanno contestato. Forse erano solo fischi d’amore. Appena ho visto la palle dentro non ho capito più nulla. I compagni sono venuti ad abbracciarmi e mi auguro il bis contro la Casertana. Mi piacerebbe partire da titolare. Cercherò, nel corso di questa settimana, di mettere in difficoltà il mister, persona davvero squisita, poi sarà lui a decidere”.
Il gol ha una dedica speciale, il futuro magari sarà colorato ancora d’amaranto. “Una dedica? Il pensiero va a mio padre, scomparso qualche anno fa. E’ stato lui a farmi conoscere il mondo del calcio. Il futuro? Spero di rimanere a Reggio. La Reggina è una squadra blasonata. Abbiamo un grande presidente, innamorato della squadra e della città . Come si batte la Casertana? Giocando con concentrazione per tutti i novanta minuti. Ci troveremo di fronte una formazione ostica che ci darà filo da torcere. Per me sarà un altro derby”.
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