Il momento della verità . Ospite di Fuorigioco, in onda su ReggioTv e condotta da Andrea Ripepi, Diego Conson ha sottolineato quanto sarà importante fare risultato nella gara di sabato contro la Casertana. Di seguito, i passaggi più importanti delle dichiarazioni del capitano.
AL MOMENTO GIUSTO…La vittoria di Cava è importante perché ci può liberare mentalmente, prima di questa partita avvertivo un clima abbastanza pesante. Il gruppo però c’è sempre stato, basta vedere Bellomo che fa sessanta metri di campo per andare ad abbracciare Martiniello dopo il gol. Loro sono una squadra molto valida, sapevamo che avrebbero provato ad attaccarci con uno schieramento alto ed il mister ci ha detto di aspettarli per poi provare a fargli male. Siamo stati bravi. Il rigore su Kirwan? Mi sono arrabbiato molto ed ho protestato, perché non è stato fischiato neanche fallo.
QUESTIONE DI INESPERIENZA-Cosa ha portato Cevoli? Materialmente non ha potuto portare molto, diciamo che quando c’è un esonero la squadra di solito reagisce all’appiattimento che si era venuto a creare prima. Riguardo Drago, credo che il mister abbia pagato il fatto di non conoscere la serie C: voleva praticare un bel calcio, ma per il bel calcio si va in Spagna a vedere le partite, mentre in C contano corsa e il sapere lottare su ogni pallone. In ogni caso, non credo che Drago abbia colpe. Con il Catania abbiamo fatto una gran partita, perché loro hanno provato a giocarsela ad armi pari e ci lasciavano tantissimo spazio, basti pensare che io e Gasparetto portavamo la palla fino al centrocampo. Il Catania, per come l’ho visto fisicamente, non credo che vincerà i playoff…
AMARA SORPRESA-L’esonero di Cevoli mi aveva sorpreso e dispiaciuto molto, non me l’aspettavo. Lui come noi, da luglio aveva vissuto tantissime difficoltà , spesso mancavano i conetti per l’allenamento e persino l’acqua calda. Col Catanzaro abbiamo sbagliato l’approccio, quando sbagli ad anticipare gente come D’Ursi o Kanoutè poi è difficile andare a riprenderli. In ogni caso nel secondo tempo stavamo per fare un miracolo. No, non credo che quel giorno abbiamo pagato la pressione di vedere così tanti tifosi, io quando vedo la Curva Sud cominciare a cantare ho voglia di mangiarmi l’erba…
TUTTO IN 90 MINUTI…Contro la Casertana sarà la partita più importante di tutto il campionato. Non facciamo calcoli, ma ripeto, la vittoria di Cava ci ha dato tranquillità e ci permette di affrontare i prossimi impegni con la testa più libera. Mi auguro che la tifoseria possa riempire lo stadio e fare un tifo tale che il Presidente Gallo debba ristrutturare il Granillo il giorno dopo. Riguardo i nostri tifosi ormai non ho più parole, sono eccezionali e non smettono mai di cantare. Si, la Casertana ha Castaldo che sta vivendo un momento di forma eccezionale, ma c’è anche Floro Flores che può fare la differenza, e mi dicono che abbia recuperato. Affronteremo una grande squadra, ma anche loro devono sapere che avranno di fronte una grande Reggina.
I COMPAGNI…Confente a Cava ha fatto l’ennesima grande prestazione, dopo l’errore col Catania è cresciuto veramente tantissimo. A Martiniello ho fatto i complimenti perché oltre a fare quel bel gol, subito dopo insieme a Strambelli ci ha consentito di tenere palla e guadagnare tempo preziosissimo, andandosi a conquistare tre calci d’angolo consecutivi. Dà sempre il massimo, deve solo continuare così. Baclet in allenamento si impegna come pochi, l’anno scorso ha fatto la differenza ai playoff e spero si possa ripetere; deve solo trovare l’episodio giusto, per accrescere quell’autostima che ultimamente è andata scemando. Bellomo è un talento, forse come dite voi gli sarà mancata un pò di continuità ma è anche vero che nella carriera devi avere la fortuna di avere un allenatore che ti dia fiducia; a San Benedetto Capuano gli affidava le chiavi della manovra, facendolo giocare un pò dovunque.
LA PASSIONE DI GALLO-No, non ho sentito il Presidente Gallo dopo Cava. Dopo le ultime due partite ha esternato il suo dispiacere, lo capisco perché è un passionale e ci tiene molto. La serie C è un campionato strano, a volte bisogna avere pazienza, ed a volte vinci quando meno te l’aspetti. Vedi il Benevento, che ha speso per tantissimi anni senza riuscire ad andare in B, e poi ci è andato proprio nell’anno in cui non ha messo un euro…
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