Di rabbia, all’ultimo respiro. La Reggina torna da Cava de’Tirreni con tre punti di platino, vincendo una partita che potrebbe aprire una volta per tutte le porte dei playoff. Roberto Cevoli esulta, il suo ritorno in panchina non avrebbe potuto essere migliore.
FALSO NUEVE-Difesa a tre per gli amaranto, che in avanti propongono un attacco leggero nel quale Tulissi agisce da finalizzatore. Solo panchina dunque per Baclet, mentre sull’out sinistro non c’è Sandomenico, così come si pensava alla vigilia: a vincere il ballottaggio è Franchini. Modica sul fronte opposto schiera un tridente offensivo, con Rosafio e Maza (ex di turno) a supportare Fella.
LINEA MAGINOT-La Reggina aspetta l’avversario, la proposta offensiva latita ma nelle retrovie le maglie bianche fanno buona guardia. L’inizio è un campionario di sbavature da una parte e dall’altra, ma alla prima distrazione degli ospiti, i blufoncé per poco non colpiscono. Al 17′ Solini si eclissa dalla fase difensiva, all’errore dell’ex Siena rimediano Confente e Conson, i quali chiudono lo specchio ad un liberissimo Fella. La Cavese attacca quasi sempre dalla destra affidandosi a Rosafio, la Reggina di contro sceglie il lato di Franchini per provare a ripartire. Al 23′ si accende la tecnica di Maza, sul tiro dello spagnolo Confente è attentissimo. Al 27′, primo squillo della compagine dello Stretto: Tulissi, fin lì ingabbiato dalla morsa campana, riesce a sfondare a sinistra e serve un pallone d’oro al centro, laddove Zibert arriva in spaccata ma con un attimo di ritardo. E’ il terzo ed ultimo acuto, di una prima frazione decisamente bruttina, che vede i ventidue in campo condizionati oltremodo dall’importantissima posta in palio.
RIGORE SOLARE-Ai campani il pareggio serve a poco, Modica lo sa bene ed allora nella ripresa prova subito a cambiare le carte in tavola: dentro Lia e Castagna, fuori Nunziante e Pugliese. Al 55′ la combina grossa Gasparetto, fin lì tra i migliori: Rosafio scarta il regalo del difensore reggino e calcia prontamente, il tiro si stampa sul palo. Passata la paura, Conson e compagni cominciano ad uscire dal guscio. Al 64′ il contropiede amaranto potrebbe essere letale, ma Tulissi perde il tempo a tu per tu col portiere locale, prima di provare a rimediare con un’apertura per Bellomo, quando ormai di varchi non ce ne sono più (lo stesso Tulissi, da lì a poco, lascerà spazio a Baclet). Al 66′, i ragazzi di Cevoli devono fare i conti con un evidente torto arbitrale: Kirwan sfonda come un autotreno sulla destra e viene steso in piena area blufoncé da Ferrara, il signor Arace guarda a lungo il suo collaboratore prima di non concedere un rigore di quelli assolutamente solari.
CONFENTE-MARTINIELLO, COLPO DELLA REGGINA! I brividi maggiori, sono tutti in coda. Al 79′ Confente è strepitoso a distendersi ed a neutralizzare la botta di Favasuli, all’81’ Silvestri si divora la rete della vittoria cavese, mandando fuori di testa a mezzo metro dalla porta. Dopo aver respinto gli ultimi tentativi avversari, a Reggina colpisce al 90′. Il merito è di Martiniello, altro ex della sfida, entrato soltanto tre minuti prima al posto di Ziber. Su un improvviso lancio dalla sinistra, Baclet fa il velo per il giovane compagno, il quale, dimenticato dalla difesa campana, si inventa un colpo di tacco che lascia tutti a bocca aperta e gonfia la rete. E’ l’episodio decisivo, i ragazzi di Cevoli esplodono di gioia mentre i giocatori in maglia blufoncé protestano animatamente per un improbabile fuorigioco.
La Reggina riapre la porta dei sogni, adesso sarà fondamentale trovare quella continuità cercata a lungo, per non compromettere nuovamente il percorso. Guai a distrarsi, a cominciare dalla partita di sabato prossimo contro la Casertana.
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