Dimenticarsi il recente passato, per affrontare il presente con l’aiuto di tutti. Roberto Cevoli, fresco di ritorno in sella, sottolinea quanto sia importante ritrovare energie mentali prima ancora che tattiche e tecniche. Solo ritrovando compattezza e rimanendo unita, la Reggina potrà centrare i playoff..
UNA PIETRA SOPRA…Voglio essere molto chiaro, sono tornato e sono molto contento di essere tornato. Sono convinto che si possa fare bene, bisogna mettere una pietra sopra su quello che è stato: del passato preferirei non parlare e non dire assolutamente niente, e concentrarmi molto su queste partite, che faranno la differenza per il futuro di tutti. Cosa è successo a dicembre? Ripeto, sono tornato con l’intenzione di mettere una pietra sopra rispetto al passato, anche perché le cose sono abbastanza chiare per tutti. A fine campionato, sperando che possa essere più tardi possibile, se vorrete parliamo di tutto.
L’AIUTO DI TUTTI-A me adesso serve fare bene per tre partite, però ho bisogno dell’aiuto di tutti, stampa compresa e tifosi compresi. Ho trovato una situazione delicata, perché le tre partite rimasteci non sono semplici e la situazione mentale dei ragazzi è difficile, ma nonostante questo sono fiducioso che si possa raggiungere l’obiettivo che tutti speriamo. Ho trovato dei ragazzi delusi, amareggiati della situazione. I risultati fanno la differenza. E’ chiaro che quando cambi allenatore i ragazzi subiscono contraccolpi psicologici importanti, quindi dal punto di vista mentale è il passaggio più difficile. Dai giocatori sotto questo aspetto ho ricevuto risposte importanti in questi quattro-cinque giorni. I ragazzi hanno voglia di fare, hanno voglia di uscire da una situazione non bella, visti quelli che erano gli obiettivi iniziali.
COLPIRE AL MOMENTO GIUSTO-La Cavese all’andata ci mise molto in difficoltà , soprattutto il secondo tempo, perché ricordo che nel primo tempo facemmo discretamente. Sono guidati da un ottimo allenatore, è una persona seria, che pratica un gioco alla Zeman e ha delle idee giuste, belle. E’ una squadra che tiene la difesa molto alta, fa molto pressing e gioca bene in fase offensiva; concedono invece qualcosa nella fase difensiva, e noi dobbiamo essere bravi a sfruttare questi difetti e mettere poi gli episodi dalla nostra parte.
LA MEDIA PLAYOFF-Bisogna riuscire a far dei punti senza perdere, visto che saranno tutti degli scontri diretti e all’ultima abbiamo la partita vinta col Matera. Io col Renate, il campionato scorso, ho fatto quarantotto punti e poi sono arrivato settimo, però non c’era la Paganese con quattordici punti nel nostro girone. Secondo me a 48 punti si va ai playoff sicuro, teniamo presente che se la Viterbese vince la Coppa Italia anche l’undicesima entra in gioco. La partita di domani non dico che è fondamentale, però è molto importante, soprattutto a livello psicologico. Le altre due partite, nel bene e nel male, potranno venire di conseguenza rispetto alla partita di Cava.
IL GRUPPO-Sandomenico? Io credo fortemente nel gruppo, tutte le volte che ho vinto qualcosa giocando a calcio è perché c’era un gruppo coeso, forte. L’ho detto ad inizio anno, l’ho ripetuto quando sono tornato: io ho bisogno di tutti, Sandomenico compreso. Adesso, per esempio, abbiamo la maledizione delle punte centrali, si stanno facendo male tutti, quindi i ragazzi devono capire che si devono allenare bene sempre, perché quando meno te lo aspetti puoi essere chiamato in causa.
GLI EQUILIBRI-La squadra aveva perso gli equilibri? Non lo so, io non c’ero (sorride, ndr). I risultati dicono di si, secondo me fin quando ci sono stato io gli equilibri c’erano, al di là di qualche partita fatta male o di qualche errore. Gli equilibri si possono ritrovare, dipende dall’interpretazione dei calciatori, ripeto che l’aspetto mentale è fondamentale in questi momenti.
L’INFERMERIA…Non abbiamo sicuro Viola, Tassi e quelli che conoscete già tutti. Doumbia al 99% non ci sarà , ancora non sta benissimo e non mi sento di rischiarlo, oggi c’è la rifinitura ma quasi certamente non verrà convocato, abbiamo bisogno di lui per il prosieguo. Seminara è ancora fuori, vediamo la prossima settimana. Baclet è disponibile, ieri stava benino anche se lo abbiamo tenuto un pò a riguardo durante l’allenamento. Anche Procopio è recuperato.
LA SQUADRA E’ VIVA-Non stravolgerò la squadra, però è chiaro che ho le mie idee e i miei principi e quindi cercheremo di tornare a quei principi che ci avevano caratterizzato prima. Basta rispolverare un pò di cose ed i ragazzi certi principi se li ricordano subito, da questo punto di vista ho trovato una squadra viva. L’abbondanza non è una scelta, più siamo e meglio è.
*fonte: pagina ufficiale facebook Reggina 1914
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