Da protagonista a fuori lista, il passo è stato breve. In occasione di Rieti-Reggina, Giuseppe Ungaro riavvolgerà sicuramente il nastro della memoria. Fu proprio l’attaccante ex Renate, voluto da Cevoli in estate, a decidere il match del Granillo, nell’ultimo tiro della partita: uno spunto di rapidità e tecnica, conclusosi con un tiro imparabile. Il bacio ai tifosi, l’abbraccio dei compagni, la gioia per il primo gol in campionato con la maglia amaranto.
Sono passati neanche quattro mesi da quel giorno, ma per Ungaro è cambiato tutto. Il tempo di trovare la seconda rete, nella partita senza storia giocato il 26 dicembre contro i ragazzini del disastrato Matera, e di partecipare insieme ai compagni ad una vertiginosa risalita. Poi, il mercato “grandi firme” di Gennaio, che ha aumentato a dismisura la concorrenza in attacco. Fino alla scelta del club, che ha deciso di “sacrificare” il classe ’95 a vantaggio di Alessio Viola.
Il 27 gennaio, sul campo del Monopoli, l’ultima presenza del calciatore con la maglia della Reggina. Il 31 gennaio invece, il rifiuto al prestito in quel di Lucca, complici le difficoltà economiche in cui versa la società toscana, e l’esclusione dalla lista presentata in Lega dal club dello Stretto, in vista della seconda parte della stagione. Tra rimpianti ed attesa, siamo sicuri  che domenica Ungaro tornerà con la mente allo scorso 2 dicembre, e magari l’amarezza lascerà spazio ad un veloce sorriso…
f.i.
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