E adesso, continuità . Dovrà essere questa la parola chiave alla quale la Reggina dovrà fare riferimento nelle prossime uscite. Cinque, per l’esattezza. Cinque gare, cinque battaglie, dove gli amaranto dovranno mettere in campo lo stesso carattere e la stessa grinta della sfida di ieri contro il Catania, cercando di ripetere la grande prestazione e portare a casa l’intera posta in palio per raggiungere i play-off.
Già , perché la Reggina vista ieri contro il Catania è sembrata essere la (gran) bella copia della squadra impresentabile delle ultime uscite. La sosta sembra aver rigenerato gli amaranto, i quali sembrano essere tornati in condizione fisica e con le idee chiare. Ed i miglioramenti si notano. Eccome se si notano. Si è passati da una Reggina imbarazzante (come quella di Pagani) ad una che ha letteralmente asfaltato il Catania (la più forte del girone C sulla carta) nel giro di due settimane.
Ma non è mica finita qui. Anzi, è appena giunto il momento di iniziare a trovare continuità e dare un senso alla vittoria sul Catania. La altre squadre corrono e la Reggina, con l’acuto di ieri, ha dimostrato di non voler restare a guardare. I play-off sono ancora raggiungibili, ma non bisognerà più sbagliare. Solo vincere. Macinando punti su punti.
Rieti, Sicula Leonzio, Cavese, Casertana e Vibonese: Reggina, cinque partite per sapere chi sei davvero…
Antonio Calafiore
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