Parlano i numeri. Pochissimi tiri in porta ed una sola rete nelle ultime cinque gare di campionato per la Reggina di Drago, entrata in un tunnel buio dove la luce, ad oggi, neppure si intravede.
Anche a Pagani la Reggina stecca, non porta a casa la tanto attesa “vittoria della rinascita” e chiude i 90 minuti a reti bianche. E tra i tanti aspetti, quello che più preoccupa riguarda la propositività della squadra amaranto, decisamente non pervenuta al “Marcello Torre” in fase di finalizzazione. E anche qui, a parlare sono ancora numeri. Soltanto un tiro in porta, di fatto, per la formazione calabrese, in un pomeriggio che ha visto il portiere di casa, Galli, recitare il ruolo di spettatore non pagante. Guanti bianchi per lui, per via di un reparto offensivo, quello amaranto, divenuto privo di forza espressiva ed asfittico come non mai.
La mancanza di idee di gioco è una causa evidente della scarsissima propositività , che Baclet e compagni portano con sé da diverse partite. E attenzione a dire che l’espulsione del francese sia stata un fattore determinante sotto l’aspetto della finalizzazione, perché se da un lato il rosso per doppia ammonizione ha privato la squadra di un giocatore offensivo, dall’altro, durante i 41 minuti antecedenti, neppure l’ex Cosenza ha mai calciato verso lo specchio della porta avversaria.
La Reggina ad oggi non ha un gioco e non crea quasi nulla. Ed è bene ricordare che difficilmente si vincono le partite senza mai calciare in porta…
Antonio Calafiore
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