Il suo nome è stato accostato alla panchina della Reggina nelle ore immediatamente successive all’esonero di Roberto Cevoli. Sembrava addirittura fatta per l’approdo di Carmine Gautieri a Reggio Calabria, fin quando qualcosa non andò per il verso giusto, ed il diesse amaranto Taibi virò su Massimo Drago.
Presente in quel di Pagani, il tecnico ex Bari si è concesso ai microfoni di RNP per un’intervista, di seguito riportata.
“REGGINA MODELLO IMPORTANTE: PRESIDENTE RICCO DI PASSIONE – Io penso che oggi la Reggina sia una società modello con un Presidente importante che ci mette oltre i soldi la passione. Ha voglia di arrivare, i risultati alla lunga gli daranno ragione. Il DS ed il Presidente ma anche Massimo Drago sono bravissime persone, adatte ad una grande piazza come quella di Reggio Calabria.
SULLA TRATTATIVA – C’è stato qualcosa con la Reggina, eravamo a buon punto. I matrimoni si fanno in due, quando da una delle due parti manca qualcosa è normale che poi non vada in porto. Io sono onorato di esser stato accostato alla Reggina. Non ci siamo trovati come successo altre volte. Auguro a Reggio le migliori fortune: per la città è d’obbligo raggiungere il calcio che conta.
SU GALLO – Non ho avuto modo di parlare con il Presidente, però nel mondo del calcio si sa tutto e quando arrivano persone come lui, uno può solo che essere felice. Gli auguro le migliori fortune. Spero un giorno di poter parlare con lui, semplicemente davanti ad un caffè.
A CACCIA DELLA SERIE B – La società è forte con un presidente importante. Reggio è passionale come piazza e non c’entra in questa categoria. Se non sarà quest’anno sarà l’anno prossimo. Bisogna gestire tutti i momenti, soprattutto quelli difficili, con grande tranquillità . Ripeto: la Reggina è in buone mani, soprattutto in quelle di Drago. Per me è uno dei migliori del campionato.”
Roberto Foti
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