TOP
Daniele Gasparetto (Reggina): tiene a galla con i suoi interventi la squadra amaranto. Si mostra sempre deciso negli interventi difensivi sbagliando praticamente mai. Si nota la sua grande esperienza in questa categoria.
Ciccio Salandria (Reggina): ci mette come al solito tanta corsa, tanta grinta e tanto cuore. Sbaglia qualcosa nei primi minuti della prima frazione, ma la sua presenza in fase di copertura è fondamentale: un vero mastino del cerchio di centrocampo. Recupera praticamente ogni pallone ed è utilissimo a raddoppiare e rimediare alle disattenzioni di Kirwan.
Giorgio Capece (Paganese): il mediano schierao da mister De Sanzo è stato abilissimo a gestire ogni pallone passato dai suoi piedi. Precisi i suoi tocchi ad indirizzo dei compagni. Anche in fase di copertura è stato più che sufficiente, innalzando di fatto una diga davanti la difesa.
FLOP
Massimo Drago (Reggina): il tecnico amaranto nonostante il cambio modulo ha patito clamorosamente gli avversari. Zero gioco, zero idee e errori grossolani hanno caratterizzato la prestazione più che mediocre della squadra. Il tocco del nuovo tecnico è praticamente assente.
Allan Baclet (Reggina): clamorosamente ingenuo in entrambe le occasioni nelle quali è stato ammonito. La sua presenza in zona offensiva è stata praticamente nulla. Prima un fallo a metà campo e poi una clamorosa simulazione in area di rigore raccontano perfettamente i quaranta minuti disastrosi disputati dall’ex Cosenza.
Niko Kirwan (Reggina): l’esterno destro amaranto oggi totalmente assente dalle manovre di gioco. Errori grossolani da parte del numero 26 amaranto sia in fase offensiva che difensiva. Numerosissimi gli appoggi sbagliati e altrettanti gli stop semplici mancati. Errori da scuola calcio per il neozelandese.
Simone Franchini (Reggina): Anche la sua prova oggi è risultata totalmente opaca. Irriconoscibile il classe ’98 scuola Sassuolo in mezzo al campo. La qualità e la quantità che da lui ci si aspetta di solito oggi è venuta clamorosamente a mancare. Esce per far spazio a Tassi.
Roberto Foti
Commenti