Un autentico polverone mediatico quello scatenatosi domenica scorsa, al termine della 22esima giornata del torneo di Eccellenza. A scatenarlo, le dichiarazioni shock del patron del Corigliano Mauro Nucaro, il quale ha apostrofato come “scostumati” alcuni dirigenti ed il tecnico della ReggioMediterranea, parlando di “comportamento vergognoso” e sostenendo che la società gialloblù abbia influito sul portiere dell’Acri, al fine di vincere la gara sul campo dei rossoneri cosentini, giocata lo scorso 10 febbraio.
Il tutto, è stato seguito dalla pronta replica del club reggino, prima attraverso le parole dei protagonisti chiamati in causa e poi con un comunicato stampa (clicca qui). La triste vicenda, ci auguriamo che sia stata chiusa dalla nota che è stata diffusa dall’ufficio stampa del Corigliano (clicca qui). Secondo la nota in questione, le dichiarazioni rilasciate da Nucaro sarebbero state “male interpretate”, ed “il nervosismo ha giocato un brutto scherzo“. A cercare di stemperare gli animi, l’ammissione che alcune frasi erano “fuori luogo”, unitamente al fatto che “il presidente Nucaro tiene a scusarsi con chi magari è stato chiamato in causa dalla sue dichiarazioni, ribadendo la volontà di non voler colpire nessuno nello specifico”.
Prendiamo atto dell’ultimo comunicato della società silana, sperando che da domani a parlare possa essere solo il campo. Alcune precisazioni tuttavia, vanno fatte senza sé e senza ma. Sicuramente, il Presidente Nucaro domenica scorsa si sarà fatto prendere dal nervosismo dettato dal ko contro i cugini dell’Olympic Rossanese, dicendo ciò che non pensava. Allo stesso modo tuttavia, gli audio parlano chiarissimo, e dunque non si può parlare né di cattive interpretazioni da parte di qualsivoglia giornalista, né di discorsi fatti in generale.
Quello che va messo in chiaro, senza se e senza ma, è che la ReggioMediterranea non ha niente di cui vergognarsi, anzi, può andare fiera ed orgogliosa della propria storia. Una storia fatta di sudore, sacrifici, programmazione. Una storia che ha permesso ai Presidenti Bruno Leo e Costanzo Cloro, dirigenti che vanno inseriti a pieno titolo tra i galantuomini prestati al calcio, di tirare su una società che oggi è un assoluto modello positivo. Un modello di credibilità . Idee brillanti e sacrifici enormi (a dispetto di budget non certo faraonici ed un seguito che non può essere paragonato a quello delle grandi piazze), sono i biglietti da visita che hanno portato vittorie e pagine indimenticabili. Il percorso del club di Croce Valanidi parla da solo, ed i gialoblù in tutti questi anni hanno conquistato tutto sul campo (ricordo ancora la stagione 2008/2009, quando l’allora ReggioSud fu l’unica squadra a non “beneficiare” della cosiddetta “differenza di stimoli” tra le squadre nelle ultime giornate, mantenendo comunque il campionato di Promozione girone B, al termine dei playout), col sudore della fronte e la bravura. Anzi, semmai a volte sono stati penalizzati. Dalla Prima Categoria all’Eccellenza, titolo di campione Regionale per la Juniores, un sogno tricolore sfumato solo ai calci di rigore. Questa, ripetiamo, è storia, una storia sotto gli occhi di tutti.
Mancano solo 8 giornate alla fine del massimo campionato dilettantistico calabrese, ci auguriamo che questo splendido duello a distanza non venga più “mortificato”. Il Corigliano del Presidente Nucaro è la squadra più forte dell’Eccellenza 2018/2019, su questo non ci sono dubbi. Allo stesso tempo, non ci sono dubbi che a contendere la D ai biancazzurri c’è una ReggioMediterranea meritevole solo di applausi scroscianti e soprattutto profondo rispetto…
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