Gli amaranto non hanno particolarmente brillato nel match del “De Simone”, specialmente nel primo tempo, dove hanno subito a più riprese la pressione degli aretusei, in pieno controllo del gioco per gran parte della prima frazione di gioco.
Nella ripresa, invece, un calo fisico dei siciliani ha permesso alla Reggina di cogliere la palla al balzo e, dunque, di approfittare di ogni minima distrazione dei padroni di casa per punirli. D’altronde, i dati statistici parlano chiaro: due tiri in porta e due reti realizzate nel secondo tempo per gli amaranto, capaci di sfruttare ancora una volta il ”fattore C”, che sta per ‘concretezza’ e ‘cinismo’. Ancora una volta, la compagine calabrese ha dimostrato le proprie capacità nel saper sfruttare al meglio le poche occasioni a disposizione, capitalizzandole al meglio.
È bastato, infatti, un tiro-cross di Strambelli finito in porta alle spalle di Crispino ed un appoggio facile facile di Baclet a porta sguarnita a regalare un altro successo alla Reggina, il primo del tecnico Massimo Drago, all’esordio sulla panchina amaranto.
Quella contro il Siracusa rappresenta una vittoria che rilancia Conson e compagni nelle zone alte della classifica. Una vittoria figlia del “fattore C”.
Antonio Calafiore
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