A dispetto di una prima ora di gioco bruttina, la Reggina riesce a sbloccarla con Strambelli,
prima che Franchini apparecchi il raddoppio per Baclet. Dolce esordio per mister Drago.
Tra 72 ore si torna in campo.
LE SCELTE – Confente è costretto al forfait a qualche ora dal fischio d’inizio, complice una botta subita in rifinitura. Al suo posto esordio per Farroni. In difesa c’è Gasparetto a fare coppia con Conson. La vera sorpresa di serata riguarda l’esclusione, un po’ a sorpresa, di Salandria. Mister Drago gli preferisce Franchini. Bellomo agisce da mezz’ala, con Sandomenico che torna (finalmente) sulla linea d’attacco. Mister Raciti risponde con un modulo speculare agli amaranto. Le chiavi dell’attacco sono affidate a Catania. Dietro la punta l’estro di Tiscione e Souare.
“GIALLI” E POCO ALTRO – Gara maschia e nervosa sin dalle prime battute di gioco (saranno 4 le ammonizioni al duplice fischio). Siracusa intraprendente e Reggina che attende con ordine. Tutte le palle-gol nel primo quarto d’ora provengono da calci piazzati, sia dall’una che dall’altra parte. Pericoli zero, però, per i due portieri. A ridosso del ventesimo minuto di gioco, Procopio rischia di combinarla grossa. Il terzino sinistro amaranto regala una palla sanguinosa a Palermo che, con troppa fretta, calcia verso la porta. Per fortuna della Reggina la sfera si spegne a lato. L’occasione più ghiotta arriva in pieno recupero. Strambelli recupera palla all’altezza dei 20 metri, apparecchia il tiro e lascia partire un missile. Crispino gli sbarra la strada con un prodigioso intervento. Si resta sullo 0-0, mentre Zibert deve lasciare il campo per una distorsione. Lo rileva Salandria.
STRAMBELLI APRE, BACLET CHIUDE – Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia. Sono sempre i padroni di casa a fare la partita, ma la Reggina, quando può, affonda. Scocca il quarto d’ora quando Strambelli recupera una palla apparentemente persa a ridosso della bandierina. L’ex Potenza punta il diretto avversario, sterza e calcia sul secondo palo. Il guardalinee dapprima ravvisa una posizione irregolare di Baclet (che il pallone però non lo tocca), poi convalida. Si aprono così praterie per gli amaranto. Franchini fa uno strappo di 50 metri, giunge sul fondo e mette Baclet nelle condizioni di appoggiare la palla in rete.
REGGINA SUL VELLUTO – Il micidiale uno-due taglia letteralmente le gambe al Siracusa. La Reggina è in fiducia e amministra con autorevolezza il vantaggio. Nel finale spazio per Doumbia e Tassi. A fare loro posto Sandomenico e Baclet. Parte con una vittoria il nuovo corso Drago. Tante le note positive, altrettante quelle negative. C’è da migliorare, questo è fuor di dubbio, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta.
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