Da Massimo Taibi a Massimo Drago. Oltre al nome di battesimo, ciò che li accomuna è il senso di appartenenza. Lo aveva sottolineato in occasione della conferenza di presentazione di maggio il direttore sportivo. Lo ha ribadito a più riprese il neo-tecnico amaranto in questi giorni.
Per vincere le partite serve organizzazione e mezzi tecnici, ma soprattutto quel fattore identitario che, a fine partita, ti permette di uscire tra gli applausi anche dopo una sconfitta in un derby che a fine primo tempo perdevi 0-4. Il bene del gruppo sopra quello del singolo. Prima la maglia, poi tutto il resto.
Effetto ridondanza di un concetto più che chiaro. Per fare breccia nel cuore di ogni singolo tifoso la chiave è nota.Â
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