Con l’avvento di Massimo Drago sulla panchina della Reggina, le gerarchie finora vigenti potrebbero mutare, seppur in parte. Non ci dovrebbero essere particolari stravolgimenti nell’undici titolare, ma alcune scelte tecniche potrebbero essere differenti, sia per le idee di gioco del nuovo tecnico (subentrato a Cevoli) e sia per la nuova determinazione dei calciatori – in particolar modo di coloro che finora hanno trovato poco spazio – vogliosi di mettersi in mostra davanti al nuovo allenatore.
Motivazioni, queste ultime, che potrebbero riguardare l’esperto centrale difensivo Daniele Gasparetto. Arrivato dalla Ternana in questa finestra di mercato, il difensore classe ’88 è destinato ad essere tra i pilastri della difesa amaranto, soprattutto in virtù della sua esperienza e delle sue qualità che ha mostrato in categorie superiori.
Tutti – lui compreso – si aspettavano il suo esordio nella gara contro il Catanzaro, all’interno della quale avrebbe potuto dare un grande contributo alla retroguardia amaranto, in difficoltà sulle micidiali ripartenze delle aquile giallorosse. Probabilmente, difensivamente avrebbe inciso di più rispetto ad un inesperto Pogliano, ancora non in grado di reggere urti di spessore come quelli provocati dall’attacco catanzarese.
Gasparetto scalpita per conquistare una maglia da titolare; a lui il compito di confermare le proprie qualità convincendo (anche) Drago ad impiegarlo nel pacchetto arretrato di difesa.
Antonio Calafiore
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