Dalla sala stampa dello stadio “Oreste Granillo”, la conferenza del DS amaranto Massimo Taibi, per commentare il mercato di riparazione conclusosi nella giornata di ieri, con la Reggina grande protagonista.
SODDISFAZIONE E OBIETTIVI RAGGIUNTI – Grazie per la pazienza di questi giorni, il mercato è finalmente finito, è stato lungo e stancante. Ringrazio la società che mi ha dato la possibilità di fare un mercato diverso per potenziare la squadra. Penso che abbiamo centrato gli obiettivi che volevamo per sistemare la squadra; non è stato facile, prima di giorno 10 non potevamo muoverci. Sono andati via alcuni calciatori, soprattutto quelli che non avevano trovato spazio, mi è sembrato giusto che andassero a giocare altrove. Chi è arrivato aiuterà nel nostro progetto di crescita per riportare la Reggina dove merita; adesso dovremo essere bravi a portare i risultati, servirà il tempo per l’amalgama, anche se già con il contributo di alcuni dei nuovi i risultati sono arrivati. Siamo molto felici per gli obiettivi centrati, siamo competitivi al pari delle prime. Adesso diventa scontato centrare i playoff nonostante la penalizzazione, cercheremo di recuperare i punti in campo.
ATTACCO NUMEROSO – I primi sei mesi senza Maritato non avevamo come fare, abbiamo deciso di mettere un uomo in più così da essere coperti. Ho contattato tantissimi giocatori, chi è arrivato è gente che volevo mettere dentro; ho cercato due calciatori per ruolo e almeno uno è entrato, nessuno si è negato. Ho parlato con la squadra, ci si deve concentrare sul campo; la situazione degli over condiziona le scelte, non abbiamo potuto far uscire tutti, Ungaro ha deciso di rimanere a Reggio. I nuovi hanno bisogno di capire come vuole giocare il mister e conoscere i compagni; sono convinto che vedendo la città e l’entusiasmo hanno già capito di aver fatto la scelta giusta.
POCO TEMPO, TANTE OPERAZIONI – Ho sensazioni positive riguardo al mercato, abbiamo trovato calciatori importanti per la categoria; è stato più difficile rispetto all’estate, ho avuto solo due settimane di fatto, mentre in estate, anche se con meno soldi, ho avuto due mesi, non era semplice stravolgere una squadra portando tanti volti nuovi. Con il mister ci eravamo confrontati prima delle feste natalizie; da quando è entrato Gallo è cambiato il livello dei calciatori da prendere, non i ruoli da sistemare. Ho lavorato in linea con la società pensando già al presente cercando di giocarcela ai playoff con le altre, non sarà semplice; mettere dentro i calciatori è stato più facile rispetto alle uscite. Adesso a Reggio tutti vogliono venire e restare, convincerli ad andar via è stato difficile.
REGGINA TRA LE BIG – Se fossimo partiti con questo organico saremmo stati tra le prime tre, ad oggi possiamo arrivare tra le prime cinque. Se hai bisogno di fare un mercato importante non puoi offrire sei mesi di contratto; abbiamo fatto contratti un po’ più lunghi perché questi calciatori possono tornarci utili anche nella prossima stagione, che sia in C o, come ci auguriamo, in B. Volevo rivedere a Reggio l’entusiasmo di adesso, grazie anche al presidente Gallo siamo arrivati a questo punto, ma anche lo staff tecnico ha i suoi meriti per quanto fatto prima. Baclet non è stato facile portarlo, avevo alternative ma ho puntato dritto su di lui; mi ha fatto soffrire questa trattativa, era un mese che ci lavoravamo, il ragazzo voleva venire, convincere il Cosenza non è stato semplice.
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