Dall’esordio assoluto sul palco dell’Ariston per la 32^ edizione di Sanremo (era il 1982) a tormentone del mercato amaranto. Sulle note del singolo di uno dei più autorevoli cantautori italiani come Vasco Rossi, Massimo Taibi è stato l’assoluto protagonista della sessione di gennaio. L’organico a disposizione di mister Cevoli può tranquillamente definirsi ” secondo a nessuno”.
“PORTA” GIREVOLE – Per un Farroni che entra, c’è un Licastro che esce. Il classe ’97 è un prospetto che intriga e parecchio. Prima la stagione da protagonista con la maglia de L’Aquila, poi l’esordio (positivo) tra i professionisti con il Matera. E mentre la squadra lucana si avvicinava sempre più ad un inesorabile destino, il diesse ha fiutato l’affare. Fiondandosi come un condor. A farne le spese Mattia Licastro. Cuore amaranto, ma che paga sulla carta d’identità la voce “anno di nascita”. Andrà fuori lista.
IL MURO CRESCE IN “CM” – La difesa della Reggina potrà contare, da oggi, su centonovantacinque centimetri in più. Se le palle alte non hanno mai rappresentato un problema, con l’innesto di Daniele Gasparetto potranno diventare una risorsa “primaria”. E l’ex centrale difensivo di Spal e Ternana porta con sè una sana dose di esperienza. Anche in termini di promozioni.
FINALMENTE UN TERZINO – Con Zivkov accasatosi a Rende (anche lui ritenuto over), Mastippolito al Sassuolo ed un Seminara relegato in panchina, mister Cevoli si presume avrà zero dubbi su chi schierare a sinistra. Il processo di adattamento di Sandomenico ad un ruolo, per natura, non suo potrà adesso essere interrotto. Matteo Procopio, classe ’96, ha già alle spalle un’esperienza in B con la Cremonese e giunge a Reggio con la voglia di divorarsi la propria fascia di competenza. Ma da quarto di difesa o di centrocampo? Chissà …
TORNANO LE GEOMETRIE – Zibert e Salandria sono patrimoni di questa società . Ne è la riprova il riscatto con prolungamento di contratto accettato dallo sloveno. L’apporto che hanno offerto sino a Reggina-Vibonese e continuano tutt’ora a dare non può essere dimenticato in panchina. Le rotazioni diventano più profonde e con l’arrivo di Andrea De Falco il centrocampo ne guadagna in costruzione e geometrie.
“GENI” E SREGOLATEZZA – Nicola al quadrato. Bellomo e Strambelli danno alla manovra della Reggina quel tocco di fantasia che non può essere ingabbiato in schemi o numeri da seguire. Esiste la tattica. Ed esiste il talento. Quello puro. E a giudicare dalle primissime uscite, Taibi sembrerebbe averlo trovato.
ARTIGLIERIA PESANTE – Lo ha rincorso per interi mesi. Il piccolo sogno del direttore sportivo può oggi definirsi realtà . Allan Pierre Baclet è un giocatore amaranto. E ci ha messo giusto una manciata di minuti per timbrare il tabellino dei marcatori nella trasferta di Monopoli. Su Abdou Doumbia crediamo, invece, ci sia poco da dire. Se utilizzato nel ruolo a lui più naturale ed innescato a dovere, è la bomba ad orologeria di questa squadra. Senza dimenticare un profilo interessante come quello di Antonio Martiniello.
La campagna acquisti amaranto può tranquillamente definirsi una delle più ricche (qualitativamente) di sempre. Gli investimenti del presidente Luca Gallo sono stati importanti ed il compito per uno che di mestiere fa il direttore sportivo non era affatto semplice. Per i giudizi ci sarà il campo, ma il ds Taibi, in questo gennaio, è andato al “Massimo”.Â
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